Serie A Women's Cup

Undici volte Juventus: le bianconere vincono 2-1 con l’Inter e centrano una finale da record. Sabato a Castellammare la sfida contro la Roma vale il trofeo

L’ex nerazzurra Cambiaghi, Schatzer e un’immensa de Jong tra i pali protagoniste del derby d'Italia a Castellammare, solo un’illusione la rete di Wullaert. L'atto decisivo al 'Menti' alle 17.30 in diretta su Rai 2 e Sky Sport Calcio

mercoledì 24 settembre 2025

Undici volte Juventus: le bianconere vincono 2-1 con l’Inter e centrano una finale da record. Sabato a Castellammare la sfida contro la Roma vale il trofeo

La Juventus è la seconda finalista della Serie A Women’s Cup 2025/26. Allo stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, le bianconere di Massimiliano Canzi fanno loro una gara combattutissima con l’Inter di Gianpiero Piovani e conquistano l’11ª finale della loro storia (almeno due in più di qualsiasi altra formazione da quando esiste il club). Sarà inoltre la sesta volta che Juventus e Roma si contenderanno un trofeo, dopo le tre in Coppa Italia e le due in Supercoppa Italiana. L’appuntamento è per sabato 27 settembre alle 17.30, con diretta su Rai 2 e Sky Sport Calcio e in streaming su RaiPlay e NOW.

LA PARTITA. Il 23° derby d'Italia della storia si accende al minuto 2 con la Juventus pericolosa su punizione: Brighton piazza un cross teso ma Stolen-Godo colpisce male. L’Inter risponde dopo una manciata di secondi con Wullaert, che riceve palla da una rimessa laterale, si gira bene nell’area avversaria e costringe la retroguardia bianconera a murarla in angolo. Dopo la chance della squadra di Canzi al 2’, crescono le nerazzurre, che si fanno vedere dalle parti di de Jong con il duo Bartoli-Tomasevic e poi con l’ex Glionna. Al 13’ infatti, la classe ’99 raccoglie l’ottimo spunto di Tomasevic sulla corsia di sinistra e con un destro a giro lambisce il palo. I ritmi si alzano in fretta e al minuto 18 la combinazione Bonansea-Beccari non va a buon fine solo grazie al prodigioso intervento in scivolata di Bartoli, che impedisce alla 2004 di concludere in porta. Intorno alla mezzora la Juventus sfiora il vantaggio due volte: prima con Tatiana Pinto (traversone morbido deviato in corner da Runarsdottir) e poi con Carbonell, che scheggia la traversa nel tentativo di crossare in mezzo il pallone. Le occasioni iniziano a essere tante per le bianconere, e al 45’ il parziale si sblocca: punizione precisa di Brighton e incornata vincente dell’ex Inter Cambiaghi, che non esulta ma firma un gol pesantissimo, con cui si chiude la prima frazione.

A inizio ripresa Piovani opera ben tre cambi: fuori Bowen, Tomasevic e Glionna per Merlo, Pleidrup e Bugeja; ma le nerazzurre faticano a trovare gli spazi contro una Juventus ordinata e difficile da superare nei contrasti. Al 62’ l’azione personale di Bugeja sulla fascia destra si conclude con il pallone sui piedi di Polli, che però non inquadra la porta. Anche per Canzi arrivano le prime rotazioni, con Girelli e Schatzer che prendono il posto di Cambiaghi e Beccari. Le subentrate in casa Juventus ripagano la fiducia confezionando il raddoppio in una manciata di secondi: tacco della numero 10 e rasoterra letale della compagna classe 2005, che trafigge Runarsdottir. Piovani tenta il tutto per tutto inserendo van Dijk e Schough al posto di Polli e Bartoli, e anche il tecnico nerazzurro viene premiato dalle scelte. Tre minuti dopo il raddoppio infatti, la svedese si infila in area, serve Wullaert a rimorchio e la belga non sbaglia. Negli ultimi 20 minuti, oltre alla rete annullata per fuorigioco a Lenzini, è un assedio dell’Inter. Le nerazzurre sfiorano in più occasioni il pareggio, ma all’84’ Lenzini dice no sulla linea di porta a Detruyer e nel finale de Jong si prende la scena respingendo prima la conclusione insidiosa di Wullaert, poi quella di Csiszar dalla distanza diretta sotto l’incrocio dei pali e, al 90’, il diagonale di Merlo prolungandolo in corner. La Juventus soffre ma resiste e dopo cinque minuti di recupero festeggia la sua undicesima finale tra tutte le competizioni.

JUVENTUS-INTER 2-1 (1-0 p.t.)
JUVENTUS (3-5-2): De Jong; Kullberg (dal 42' st Harviken), Lenzini, Calligaris; Bonansea (dal 31' st Vangsgaard), Brighton, Stolen Godo, Pinto, Carbonell (dal 31' st Cascarino); Cambiaghi (dal 17' st Girelli), Beccari (dal 17' st Schatzer). A disp.: Peyraud-Magnin, Capelletti, Rosucci, Thomas, Libran, Salvai, Moretti. All. Canzi

INTER (3-5-2): Runarsdottir; Bartoli (dal 21' st Schough), Milinkovic, Ivana; Bowen (dal 1' st Merlo), Detruyer, Csiszar, Tomasevic (dal 1' st Pleidrup), Glionna (dal 1' st Bugeja); Wullaert, Polli (dal 21' st Van Dijk). A disp.: Piazza, Belli, Santi, Vilhjalmsdottir, Robustellini, Tomaselli, Consolini. All. Piovani

Arbitro: Manzo (Torre Annunziata). Assistenti: Russo (Torre Annunziata), Chianese (Napoli). IV ufficiale: Coppola (Castellammare di Stabia)

Reti: 45' p.t. Cambiaghi (J), 19' st Schatzer (J), 22' Wullaert (I)

Note: ammonita Csiszar (I)

Serie A Women's Cup - Final Four
Semifinali (in caso di parità al 90', tiri di rigore)
ROMA-LAZIO 3-0
JUVENTUS-INTER 2-1

Finale (in caso di parità al 90', supplementari)
Sabato 27 settembre, ore 17.30 (diretta su Rai 2 e Sky Sport Calcio e in streaming su RaiPlay e NOW)
JUVENTUS-ROMA