La Roma vince 2-0 con il Milan e ipoteca la finale, la Fiorentina batte 1-0 la Juventus. Sabato 9 e domenica 10 il ritorno delle semifinali
Haavi e Pilgrim siglano il successo giallorosso in casa delle rossonere, Catena decide il match con le bianconere al Viola Parkdomenica 3 marzo 2024
Le due semifinali di andata della Coppa Italia Frecciarossa 23/24 se le aggiudicano Roma e Fiorentina, che sconfiggono Milan e Juventus senza subire gol. Tra una settimana le gare di ritorno.
Al Puma House of Football passa la Roma: la prima delle due semifinali di giornata si chiude infatti con un 2-0 a favore della squadra di Spugna. Il primo guizzo, dopo soli due minuti, è di Vigilucci, che dopo un efficace inserimento sulla trequarti avversaria conclude di pochissimo sopra la traversa. Le giallorosse, dopo aver perso Glionna per infortunio al 5’, iniziano però a guadagnare metri e a prendere confidenza con la porta rossonera. Grande protagonista in avvio è Giugliano, che all’11 costringe Giuliani a concedere il primo corner del match e al 16’ centra il palo con una punizione velenosa calciata appena fuori dall’area del Milan. Poco prima della mezzora altra chance per le capitoline: intervento provvidenziale di Mesjasz su Giacinti in area e rossonere graziate dal tiro di Greggi fuori misura. Le padrone di casa vanno in sofferenza e al 44’ rischiano ancora di subire gol: conclusione sporcata di Giacinti che per poco diventa un assist ad Haavi a distanza ravvicinata.
In avvio di ripresa è Marinelli a far tremare la difesa ospite: l’attaccante si lancia in un contropiede rapidissimo, si accentra e il suo piazzato dal limite sfiora la traversa. Dopo il brivido però la Roma riprende le redini del gioco e Giuliani si deve superare per neutralizzare il tentativo di testa di Giacinti su un cross da sinistra: il portiere rossonero ci mette la mano e concede solo calcio d’angolo. Al 64’ un altro legno – sempre di Giugliano – salva di nuovo le rossonere. Le capitoline insistono e all’84’ tutte le occasioni create portano ad un meritato vantaggio: respinta di Staskova (in campo dal 58’ al posto di Marinelli) nella propria area sugli sviluppi di un angolo, ma a ricevere palla è Haavi, che di prima intenzione non sbaglia e batte Giuliani. Le rossonere accusano il colpo e nel recupero incassano il 2-0 di Pilgrim, che supera Mesjasz in velocità e insacca il pallone sul primo palo. L’andata della prima semifinale va alla Roma di Spugna, che domenica 10 marzo alle 15.00 difenderà il doppio vantaggio maturato a Milano per centrare la sua quarta finale nel torneo. Si interrompe invece una striscia di otto turni interni da imbattuto per il Diavolo in tutte le competizioni, che prima del ko odierno aveva infatti collezionato quattro vittorie e quattro pareggi davanti al proprio pubblico.
Nella seconda semifinale andata in scena in questa domenica, oltre alla Roma sorride anche la Fiorentina, che batte 1-0 la Juventus al Viola Park. La sfida sul campo delle toscane parte con il freno tirato sia per le padrone di casa che per le ospiti; ma sono le bianconere ad affacciarsi per prime sulla trequarti avversaria, con Cantore ed Echegini che impegnano la retroguardia viola. Poco dopo però le viola rispondono con Boquete (rasoterra fuori di una manciata di centimetri) e Longo, che irrompe in area ma non trova una compagna da servire. Nonostante le undici di de la Fuente creino molto più delle rivali, all’intervallo il punteggio resta in equilibrio.
In avvio di secondo tempo occasione clamorosa per la Fiorentina con Catena, che centra in pieno il palo con un sinistro potentissimo. Il pericolo corso porta la squadra di Montemurro ad una reazione immediata, ma il pallone perfetto di Cantore al 58' non viene sfruttato da Echegini, che tenta la girata al volo ma non inquadra lo specchio. Errore insolito per la nigeriana, che nella sfida del Viola Park però è sempre marcata stretta. Una manciata di minuti dopo la chance sfumata per le attuali detentrici del titolo, il punteggio si sblocca per la Fiorentina: al minuto 65 infatti, al termine di un’azione insistita in attacco, è Catena ad avere la meglio in mezzo all'area piccola e a siglare il vantaggio con una conclusione violenta sotto la traversa.
Montemurro inserisce Thomas, Nystrom e Bonansea al posto di Cantore, Echegini e Garbino, ma nonostante i cambi ultra offensivi le bianconere non riescono a reagire allo svantaggio. Gli unici due pericoli arrivano dall’80’ in avanti, prima con Bonansea – che conclude sopra la traversa dopo un’efficace doppia finta – e poi con Boattin, che non trova la porta per poco dall’interno dell’area viola. In pieno recupero le piemontesi guadagnano una punizione dal limite, ma Girelli centra in pieno la barriera. I primi 90’ del doppio confronto tra Fiorentina e Juventus premiano la formazione toscana, che sabato 9 marzo (fischio d’inizio alle 15.00) dovrà difendere il risultato in casa delle piemontesi, con l'obbiettivo di di tornare in finale per la prima volta dal 2019.