
La Divisione Serie A Femminile incontra i vertici dell'AIA. Cappelletti: "Costruire un sistema sempre più coeso e collaudato con tutte le componenti"
A Roma un confronto proficuo anche alla presenza del presidente dell'Associazione Italiana Arbitri Antonio Zappi, del vicepresidente Michele Affinito e del segretario della Divisione Francesca Sanzone: "La classe arbitrale è fondamentale quanto la Divisione, i club e le calciatrici per alzare ulteriormente il livello del nostro campionato"martedì 25 marzo 2025

Si è svolto stamattina, presso la sede dell'Associazione Italiana Arbitri, un incontro tra i vertici dell'AIA e quelli della Divisione Serie A Femminile Professionistica. Presenti il presidente dell'AIA Antonio Zappi, il vicepresidente Michele Affinito, la presidente della Divisione Serie A Femminile Federica Cappelletti e il segretario Francesca Sanzone. Un confronto proficuo, nell'ottica di un dialogo sempre più aperto e diretto tra la Divisione - espressione del massimo livello del calcio femminile italiano - e il mondo arbitrale.
"Ringrazio il presidente Zappi e il vicepresidente Affinito per l'accoglienza - le parole della presidente Cappelletti -. Ritengo essenziale, nell'ottica di costruire un sistema sempre più coeso e collaudato, istituire un tavolo di lavoro permanente con la classe arbitrale, fondamentale quanto la Divisione, i club e le calciatrici per alzare ulteriormente il livello del nostro campionato".
"Il calcio femminile in Italia sta vivendo una fase di grande evoluzione e crescita e anche il movimento arbitrale intende corrispondere adeguatamente alle sempre maggiori necessità che tale sviluppo impone - ha dichiarato il presidente Zappi -. Attività tecniche formative mirate alle specifiche esigenze del calcio femminile saranno implementate da parte dell’AIA con maggiore apertura anche nella comunicazione e nelle relazioni con tutte le società finalizzate ad un dialogo che consenta sempre di più, tramite il dialogo, la conoscenza e la cultura regolamentare con la quale comprendere meglio le ragioni delle decisioni arbitrali".