La ct Bertolini: “Il movimento continua a crescere, è in atto un vero e proprio risorgimento”

L’allenatore della Nazionale: “Paghiamo 15-20 anni di mancati investimenti, ma il gap si è ridotto. Il 2019 è un anno importante”

giovedì 7 febbraio 2019

Il 2019 è un anno importante per la Nazionale Femminile, ma anche per tutto il movimento. Il Mondiale di Francia, dove l’Italia torna a venti anni di distanza dall’ultima partecipazione, rappresenta un viatico con indifferente per il calcio femminile. Ne è convinta la ct Milena Bertolini, che registra con soddisfazione la sensibile crescita di questo sport e parla addirittura di una fase di risorgimento.

“Noi siamo indietro, paghiamo 15-20 anni di mancati investimenti – spiega - e non possiamo pensare di annullarli in 3-4 anni. Gli altri paesi in questi 15-20 anni hanno investito tanto e ora sono avanti, però è in atto un risorgimento del calcio femminile nel nostro Paese. Si sta cercando di invertire la tendenza e lo stiamo facendo bene perché in poco tempo abbiamo ridotto questo gap, anche se ci vorranno ancora 6-8 anni per poter arrivare a livello degli altri”.

“Dobbiamo essere consapevoli – prosegue la ct - di dover migliorare velocemente perché anche gli altri continuano a crescere e non ci aspettano. E' fondamentale ampliare la base delle praticanti, in questi tre anni abbiamo avuto 1500 bambine in più e questo vuol dire che si sta creando una base solida. E' importante che i media ci diano spazio e facciano conoscere questo movimento e anche il campionato deve essere sempre più competitivo. Il 2019 è un anno importante perché andremo ai Mondiali e le vittorie aiutano a farci conoscere, quello che noi possiamo promettere agli italiani è che andremo in Francia a dare il massimo. Vogliamo fare bene e andare avanti, sarà una Nazionale che lotterà fino all'ultimo minuto e poi vedremo cosa succederà”.

 

E, a proposito di Mondiale, Milena Bertolini non nasconde il suo obiettivo. “Se voglio sognare in grande – scherza - direi che sarei soddisfatta se vincessimo i Mondiali, però questo è un grande sogno e io devo essere molto realista. E allora dico che sarò soddisfatta se andremo in Francia facendo tutto il possibile per prepararci al meglio, lavorando di squadra e mettendoci tutto il nostro impegno, la nostra passione e la nostra qualità e, quando avremo fatto questo, vedremo a che punto saremo arrivate”.