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L’Inter rallenta la corsa della Juventus, la Roma batte il Milan in rimonta, 4-2 del Como sul Sassuolo

Il Derby d’Italia all’Arena Civica finisce 0-0, rossonere condannate dalle ex Giugliano e Giacinti, show di del Estal al “Ricci”, che firma una tripletta decisiva

domenica 20 ottobre 2024

L’Inter rallenta la corsa della Juventus, la Roma batte il Milan in rimonta, 4-2 del Como sul Sassuolo

La 7ª giornata della Serie A eBay 2024/25 si chiude con il pareggio a reti inviolate tra Inter e Juventus, la vittoria in rimonta della Roma contro il Milan e il 4-2 del Como sul campo del Sassuolo.

Rallenta, dopo sei vittorie di fila, il cammino della Juventus di Canzi in campionato: nel lunch match domenicale, il Derby d’Italia con l’Inter finisce infatti con un pareggio senza reti. All’Arena Civica, il primo squillo è delle padrone di casa, che al 3’ ci provano con Cambiaghi: girata di testa sul corner di Magull e intervento di Peyraud-Magnin in estensione. Le ospiti rispondo nel giro di poco con un tentativo al volo Girelli nel cuore dell’area nerazzurra, ma il bel gesto tecnico della 10 bianconera non inquadra lo specchio e si spegne sul fondo. Avvio vivace in attacco sia per la formazione nerazzurra che per quella bianconera, che però si confermano due delle squadre più organizzate e attente in fase difensiva: non a caso infatti, dopo le prime sette giornate, Inter (quattro) e Juventus (sette) sono, con il Milan (sette), due delle tre squadre che hanno concesso meno gol nel torneo. Al 28’ le undici di Piovani corrono un rischio enorme con una punizione a due da dentro l’area procurata da una leggerezza di Runarsdottir, ma Girelli centra la barriera e Bergamaschi calcia alto sulla ribattuta. Nel finale di primo tempo sembra crescere la squadra di Canzi: al 35’ una diagonale tempestiva di Merlo annienta il traversone velenoso di Bonansea dalla sinistra, al 41’ Girelli e Cantore sciupano un’ottima occasione per andare in vantaggio. L’ultima chance del primo tempo è di Calligaris, che sugli sviluppi del calcio piazzato guadagnato da Bergamaschi impatta di testa il pallone mandandolo però sopra la traversa.

La ripresa si inaugura con la prima sostituzione del match (dentro Bartoli e fuori Diaz per l’Inter) e con un tiro di Cambiaghi al volo sull’esterno della rete. Il ribaltamento di fronte porta ad una punizione per la Juventus calciata da Boattin (alla 250ª presenza nel massimo campionato italiano) e non sfruttata da Bergamaschi, ma poco dopo matura una doppia occasione per le padrone di casa, pericolose con il destro di prima intenzione di Cambiaghi e con l’incornata di Magull. Cresce la squadra di Piovani, che si rinvigorisce ulteriormente con gli ingressi in campo di Karchouni (per l’ex Juve Pedersen) e di Wullaert (per Serturini) e al 61’ va vicino al vantaggio con la girata di Tomaselli sugli sviluppi di calcio d’angolo, ma Peyraud-Magnin si avventa sul pallone e le dice di no. Dopo il pericolo corso arrivano i primi cambi anche per Canzi, che manda in campo Beccari e Krumbiegel al posto di Bonansea e Bergamaschi. L’impatto più positivo è della 2004 ex Como, che al 70’ libera il destro dai venti metri trovando una pronta risposta di Runarsdottir. Il gioco si fa sempre più spezzettato ma al 78’ il match si infiamma nuovamente con la traversa colpita da Merlo nel tentativo di crossare. Juventus graziata dal legno, ma l’Inter insiste e all’87’ spreca un’occasione clamorosa con Bartoli: l’ex Roma, servita egregiamente da Bugeja, calcia in porta da posizione invitantissima centrando però Krumbiegel, provvidenziale nel mettersi tra la nerazzurra e il proprio portiere.

Nel recupero le piemontesi hanno la chance di aggiudicarsi la sfida: corner di Caruso, pallone che spiove e deviazione mancata di un soffio dalla subentrata Lehmann. Nonostante gli sforzi profusi sia da una parte che dell’altra, al triplice fischio il risultato però non cambia. Un punto a testa per Juventus e Inter (uniche squadre ancora imbattute in questo campionato) che restano rispettivamente prima e terza forza della classifica con 19 e 15 punti – tra loro la Fiorentina a quota 18. Continua il momento positivo per le lombarde di Piovani, mai sconfitte nel torneo in corso in virtù di quattro vittorie e tre pareggi, due dei quali contro Roma e Juventus. 0-0 indolore per la Juventus, che mantiene la vetta in solitaria ma per la prima volta nella sua storia non trova il gol in due partite di fila in tutte le competizioni (0-2 contro il Bayern in Champions League prima della sfida di oggi contro l’Inter).

Ad approfittare del risultato tra nerazzurre e bianconere, in questa domenica di Serie A eBay, è la Roma, che grazie al 2-1 in rimonta sul Milan guadagna terreno e sorpassa in classifica proprio le rossonere.

Il match del Tre Fontane parte in salita per le capitoline, che al 5’ vanno sotto: Ijeh scambia bene con Renzotti e il suo diagonale non lascia scampo a Ceasar (terzo sigillo per la svedese, unica giocatrice tra le fila del Diavolo con più di una rete all’attivo nel torneo). Le padrone di casa rispondono al 9’ con Pilgrim, che al termine di una notevole azione personale sull’out di sinistra colpisce il palo, vedendo sfumare l’1-1. Al 12’ ci prova anche Giugliano dal limite: Giuliani si salva tra i pali ma il pressing delle capitoline aumenta. Poco dopo Ijeh ha l’occasione di siglare il raddoppio, ma l’ex Tigres questa volta non inquadra lo specchio. A prendere bene le misure, al 22’, è invece Giugliano, che sugli sviluppi di un corner raccoglie il suggerimento di Minami e dalla distanza trafigge Giuliani, nonostante una leggera deviazione. Situazione di nuovo in equilibrio al Tre Fontane e 30° gol in Serie A per la centrocampista azzurra in maglia giallorossa, che diventa la seconda giocatrice a raggiungere questa soglia con il club capitolino – prima di lei l’ex Serturini (33). Le undici di Spugna provano a sfruttare il momento positivo e si fanno pericolose con Pilgrim e Giacinti, anticipate in entrambe le occasioni da una provvidenziale Piga. Nel finale del primo tempo le occasioni della Roma in zona d’attacco sono tre, ma né Giacinti, né Pilgrim, né Dragoni affondano il colpo.

A inizio ripresa Viens prende il posto di Pilgrim, ma è di Giacinti il primo squillo nel secondo tempo: la centravanti si libera bene da ottima posizione ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco. Poco dopo si fanno pericolose Giugliano e Hanshaw sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma nemmeno in questo caso i due tentativi vanno a buon fine. L’approccio determinato delle giallorosse scuote le ospiti, che si costruiscono ben tre chances, tutte con Dompig protagonista: Ceasar blocca la sua conclusione al volo dalla distanza al 54’, un minuto dopo l’olandese calcia a lato, e al 58’ sul suo traversone Nadim sbaglia la misura del colpo di testa. Le rossonere sembrano riguadagnare spazi, ma il match gode di un vivace equilibrio, con costanti ribaltamenti di fronte. Dal 73’ Bakker è costretta a rinunciare a Dompig, uscita dolorante dopo un contrasto duro con Minami (punita con il giallo dal direttore di gara), e sostituita da Marinelli. L’episodio che cambia la partita arriva però a un quarto d’ora dal 90’: Viens guadagna il fondo dalla corsia di sinistra, crossa in mezzo e Giacinti, con un’incornata perfetta sul secondo palo, completa la rimonta. Nel finale il forcing del Milan alla ricerca del pareggio apre spazi in contropiede per le capitoline, che rischiano qualcosa di troppo su un paio di situazioni ma falliscono anche il colpo del ko con Thogersen, Greggi e Glionna (al posto di Kumagai e Haavi dal 67’). La difesa giallorossa resiste agli ultimi assalti delle avversarie e al triplice fischio la Roma festeggia la terza vittoria nel campionato in corso, che le consente di riportarsi al quarto posto in classifica con 12 punti, a -7 dalla vetta, a -3 dall'Inter e a +2 sulle rivali di giornata. 

Finisce infine con un perentorio 4-2 per il Como il posticipo delle 18.00 in casa del Sassuolo. Al “Ricci” partono più aggressive le lariane, che dopo tre minuti si involano verso la porta avversaria con Guagni, a rimorchio sul cross di Kerr ma contrastata da Missipo. Proprio ad opera di Missipo è invece il primo squillo neroverde: la belga calcia potente ma centrale, facilitando l’uscita in presa sicura di Gilardi. Il portiere del Como due minuti più tardi legge bene un’azione pericolosa delle emiliane e anticipa sempre Missipo con i pugni, imbeccata dal traversone di Chmielinski – sulla respinta si presenta Fisher, che però non inquadra la porta. Al quarto d’ora prova ad accendersi Nischler, che sul suggerimento di un’ispiratissima Kerr calcia alto sopra la traversa. Le due formazioni si affrontano a viso aperto e il botta e risposta prosegue fino al 29’, quando si rompe l’equilibrio: conclusione clamorosa da fuori di Kerr che tocca due volte la porta, ma ci pensa Nischler a spingere in porta il pallone e a sbloccare il parziale. Dopo il vantaggio, le lombarde sembrano in totale controllo del match, ma al 43’ il punteggio torna in equilibrio: break efficace di Prugna a premiare la corsa di Chmielinski e destro vincente della tedesca alle spalle di Gilardi.

Il secondo tempo si apre con una chance colossale per il Sassuolo: conclusione sul montante interno di Prugna, il pallone rimbalza addosso a Gilardi e sulla respinta Gallazzi sbaglia tutto, prima di essere comunque fermata in posizione di offside. Al 53’ un grande intervento di Gilardi sulla punizione calciata benissimo da Pleidrup salva ancora il Como, che dopo i due rischi corsi torna però ad alzare il baricentro e a dettare i ritmi, fino a trovare la rete del 2-1 al 64’ – triangolazione efficace tra Vaitukaityte, Kerr e del Estal, conclusa dalla spagnola con il tap-in che vale il sorpasso. Le undici di Rossi accusano il colpo e dopo soli quattro minuti incassano il tris: a bersaglio ancora del Estal, che sfrutta il lancio in profondità di Kerr e batte Lonni in agilità. Al 77’ un errore di Gilardi costa alla squadra di Sottili il 2-3: il portiere del Como rinvia troppo corto, Chmielinski ne approfitta e con un gran pallonetto da lontano accorcia le distanze. Le lariane però non si scoraggiano e tre minuti più tardi si riportano a +2 nella conta delle reti: punizione battuta da Bou e colpo di testa di del Estal, che firma il definitivo 4-2 e diventa la prima giocatrice del Como a realizzare una tripletta con il club nel massimo campionato. Vittoria fondamentale per la formazione lombarda, che grazie ai tre punti conquistati al “Ricci” sale a quota sette in classifica, superando Napoli e Lazio e piazzandosi al sesto posto a -3 dal Milan a 10. Sempre più profonda invece la crisi del Sassuolo, ultimo in graduatoria a quota uno.

La Serie A eBay tornerà in campo nel weekend del 2 e 3 novembre, per lasciare spazio alle Nazionali impegnate in un giro di amichevoli. 


Risultati dei posticipi della 7ª giornata di Serie A eBay 2024/25

Inter-Juventus 0-0

Roma-Milan 2-1
5’ Ijeh (M), 22’ Giugliano (R), 75’ Giacinti (R)

Sassuolo-Como 2-4
29’ Nischler (C), 43’ Chmielinski (S), 64’ del Estal (C), 68’ del Estal (C), 77’ Chmielinski (S), 80’ del Estal (C)

Sampdoria-Napoli 0-0
(giocata sabato)

Fiorentina-Lazio 3-2
(giocata sabato)

 

Programma dell’8ª giornata di Serie A eBay 2024/25

Sabato 2 e domenica 3 novembre

Lazio-Como
Fiorentina-Inter
Napoli-Juventus
Sampdoria-Roma
Milan-Sassuolo