
Juventus campione d’Italia! Il 2-0 al Milan regala il 6° Scudetto della storia bianconera. Cappelletti: "Complimenti al club, allo staff e alle calciatrici"
Doppietta di Girelli, la Juventus diventa la seconda squadra più vincente nella storia della Serie A femminile, dietro alla Torres (sette titoli). Sabato 10 maggio all'Allianz Stadium la premiazione dopo il match contro l'Intervenerdì 18 aprile 2025

Nel venerdì della settima giornata di Poule Scudetto della Serie A eBay 2024/25, la Juventus conquista lo Scudetto, il sesto della sua storia, e diventa così la seconda società per numero di tricolori, dietro soltanto alla Torres (sette). Un trofeo che sarà celebrato il 10 maggio, al termine della sfida contro l’Inter all’Allianz Stadium, quando avverrà appunto la premiazione. Le bianconere battono 2-0 il Milan grazie alla doppietta di un’inesauribile Girelli (19 gol in 22 presenze finora in campionato) e salgono a 55 punti in classifica, portandosi così a +13 proprio sull’Inter. Distanza che rende la formazione allenata da Canzi aritmeticamente irraggiungibile in vetta alla classifica. Nell'era dei tre punti a vittoria (dal 1995/96), nessuna squadra ha conquistato più volte il titolo rispetto alla Juventus in Serie A: sei, come la Torres.
"Complimenti alla Juventus per aver riportato lo scudetto a Torino – le parole della presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica, Federica Cappelletti –. Un successo che ha radici profonde, per una società che da anni ha scelto di investire nel settore femminile e che ha saputo avvicinare tanti nuovi appassionati al nostro movimento. Mi congratulo con il club, con l'allenatore Massimiliano Canzi, con lo staff e con le calciatrici: per arrivare a un risultato così importante non c'è una componente che conta meno delle altre, e solo con il lavoro di squadra si possono raggiungere traguardi. Juventus-Inter in programma sabato 10 maggio all'Allianz Stadium sarà una grande festa, per la Juventus ma per tutto il calcio italiano".

JUVENTUS-MILAN 2-0. Allo stadio Pozzo-La Marmora ritmi alti fin dal calcio d’inizio, con l’undici ospite che tenta soprattutto di sfruttare la velocità di Dompig. Quello di casa si affida invece a diversi cross per cercare le deviazioni aeree del duo offensivo Cantore-Girelli. Tattica che non paga tuttavia dividendi, ma comunque compensata in positivo dall’ottima disposizione delle bianconere in fase di non possesso. La prima vera occasione matura al 23’, con capitan Boattin: incursione in area milanista dalla sinistra e poi interno destro che non inquadra lo specchio. L’exploit del numero 13 fa da preludio a una rapida serie di conclusioni bianconere, tutte però decentrate rispetto alla porta difesa da Fedele. Il Diavolo abbassa tanto il proprio baricentro, lasciando quasi completa libertà di manovra alle avversarie, eppure non paga dazio. Perché alla Juve manca il guizzo negli ultimi 16 metri, così come la precisione nei tiri dalla distanza. Anzi, è proprio il Milan che sfiora il vantaggio in chiusura di primo tempo. Azione prolungata delle rossonere e conclusa con la girata di Ijeh, che trova però l’opposizione provvidenziale di Kullberg quasi sulla linea di porta. L’equilibrio sostanziale può essere spezzato soltanto da un episodio e così accade. Al 45’ Girelli riceve in area e prova a girarsi sul mancino; Sorelli interviene in ritardo e commette fallo da rigore. Sul dischetto va la stessa Girelli, la quale spiazza Fedele e firma l’1-0 che sa tanto di Scudetto.

Neanche il tempo di cominciare la ripresa e il numero 10 bianconero cala la doppietta personale al 47’. Splendido tacco di Cantore a premiare il taglio in area della stessa Girelli, la quale salta due avversarie con un dribbling da applausi e poi supera l’uscita di Fedele per il 2-0. Punizione forse un po’ pesante per quanto fatto fin lì dalla squadra allenata da Bakker, ma anche risultato che testimonia il cinismo della Juve e la super stagione vissuta da una dominante Girelli. Con 19 reti, Girelli diventa infatti una delle due giocatrici che ha segnato più gol nei cinque maggiori campionati europei in questa stagione (al pari di Ewa Pajor). Incassato il secondo gol, la squadra ospite non smette comunque di giocare e si rende anzi più volte pericolosa dalle parti di Peyraud-Magnin, senza tuttavia riuscire a creare nitide occasioni da rete. Perché la disposizione della difesa bianconera resta praticamente perfetta, con Kullberg statuaria nel rimediare alle piccole e rare sbavature delle compagne. Al 67’ tocca invece a Fedele evitare il tris juventino, mostrando ottima reattività sulla deviazione ravvicinata al volo di Cantore. Poco dopo è ancora Girelli a prendersi la scena, sfiorando la tripletta direttamente su calcio di punizione dal limite: palla alta di un soffio. Nell’ultimo quarto d’ora ecco infine le risposte di Peyraud-Magnin; il numero 16 bianconero preserva il clean sheet con ottimi interventi, sia in uscita che tra i pali, e mette così pure la sua firma su questa gara-Scudetto.
LAZIO-NAPOLI 2-1. Allo stadio Mirko Fersini le biancocelesti impiegano soltanto 2’ per passare in vantaggio. Piemonte riceve in area, dribbla splendidamente Breitner e incrocia col destro, battendo Bacic per l’1-0. L’undici ospite soffre in avvio ma entra in partita col passare dei minuti, sfruttando soprattutto il talento della coppia Moretti-Sciabica. La Lazio resta comunque padrona del campo, andando spesso alla conclusione – specialmente con una Piemonte fondamentale per la manovra offensiva – mentre il Napoli prova soprattutto a giocare di rimessa. Al 38’ la solita Piemonte sfiora la doppietta, trovando stavolta l’ottima parata di Bacic; sulla respinta, Simonetti calcia alto da posizione molto invitante. Il raddoppio biancoceleste è soltanto rimandato di pochi minuti, visto che matura al 41’. Goldoni è perfetta nell’insaccare di testa sugli sviluppi di una punizione, sbucando sul secondo palo per il 2-0 laziale. In pieno recupero gigante doppia occasione per le azzurre. Prima Goldoni rischia l’autogol, centrando il palo con una deviazione aerea; poi il grande intervento con cui Cetinja respinge sulla linea il colpo di testa provato da Moretti.
Il Napoli apre la ripresa come ha chiuso il primo tempo, ossia attaccando. Al 47’ Cetinja è infatti nuovamente chiamata agli straordinari con due super parate, negando la gioia della rete ad Andrup e Pettenuzzo. Tre minuti più tardi la squadra allenata da mister Sassarini riesce comunque a sbloccarsi, complice l’eurogol realizzato da Di Giammarino: mancino a giro e palla sotto l’incrocio per il provvisorio 2-1. La Lazio concede campo alle avversarie e le ospiti ne approfittano, andando più volte al tiro senza però trovare la precisione necessaria per arrivare al pareggio. Dal canto suo, l’undici allenato da Grassadonia si fa comunque vedere nei pressi della trequarti avversaria, anche perché Piemonte resta attaccante d’élite e può sempre fare la differenza. Come all’83’, quando lavora benissimo in area contro due avversarie e poi incrocia di destro sfiorando il palo. Legno colpito invece poco dopo da Jelcic, visto che il numero 11 azzurro batte di testa Cetinja ma non la traversa. È l’ultimo sussulto di questo anticipo. Lazio che centra il terzo successo di fila e sale in vetta alla Poule Salvezza, con 35 punti. Napoli sempre penultimo a quota 11, nonché al terzo stop consecutivo in campionato.
Risultati della 7ª giornata di Serie A eBay 2024/25 (Seconda fase)
Poule Scudetto
Juventus-Milan 2-0
45+1’ rig e 47’ Girelli (J)
Inter-Roma
Sabato ore 15:00 (diretta DAZN)
Riposa: Fiorentina
Poule Salvezza
Lazio-Napoli 2-1
2' Piemonte (L), 41' Goldoni (L), 50' Di Giammarino (N)
Sassuolo-Como
Sabato ore 12:30 (diretta DAZN)
Riposa: Sampdoria
Programma dell’8ª giornata di Serie A eBay 2024/25 (Seconda fase)
Sabato 26 e domenica 27 aprile
Poule Scudetto
Fiorentina-Juventus
Milan-Inter
Poule Salvezza
Como-Lazio
Napoli-Sampdoria