Attualità

Aspettando l’Europeo. Padovan: “Stiamo per vivere un momento chiave”

mercoledì 20 maggio 2009

Aspettando l’Europeo. Padovan: “Stiamo per vivere un momento chiave”

Il suo primato personale lo ha già raggiunto quando lui, il giornalista Giancarlo Padovan, all’indomani della sua elezione a presidente della Divisione Calcio Femminile, si è seduto in Consiglio Federale. Ma, programma alla mano, il suo obiettivo è quello di “rompere” altri muri. E senza stare seduto. Riforma dei campionati e della coppa Italia, costituzione di un adeguato ufficio marketing e comunicazione finalizzato allo sviluppo degli strumenti per il reperimento delle risorse. Quest'ultimo servizio, naturalmente, nel rispetto dello statuto della Lega Nazionale Dilettanti ed in proficua collaborazione. E poi c’è anche un altro punto, che riguarda l’allargamento della serie A fino al raggiungimento delle 14/16 squadre, importante almeno quanto l'istituzione della formula dei play-off e play-out. Tanti argomenti sul tavolo. Ma il punto di partenza è legato a tre appuntamenti sul campo: il Campionato Europeo che la Nazionale Femminile giocherà a fine agosto in Finlandia, le successive qualificazioni mondiali in programma da settembre dove l’Italia del Commissario tecnico Pietro Ghedin parteciperà nel gruppo con Slovenia, Portogallo, Armenia e Finlandia e l’organizzazione del Campionato Europeo Under 19 che si disputerà in casa, in Romagna. Padovan è al lavoro. “Il periodo che stiamo per vivere – sottolinea - a tre mesi circa dalla mia elezione a presidente, è sicuramente un momento chiave per l’attività del calcio femminile. E’ un caso fortuito quanto fondamentale che il Campionato Europeo della Nazionale A, con scadenza quadriennale, capiti proprio ora, ad un anno dal titolo vinto dall’Under 19 e a due anni dal Campionato Europeo della stessa categoria che l’Italia giocherà in casa, in Romagna, nonché a pochi mesi dalle qualificazioni mondiali della Nazionale maggiore che inizieranno a settembre prossimo. Una serie di avvenimenti da organizzare che sottolineano un periodo felice, ma anche di grande laboriosità”. Campionato Europeo – “L’Italia è all’ottavo posto del ranking . Sono dodici le squadre partecipanti alla fase finale, ovviamente le migliori del panorama internazionale. Passeranno al turno successivo le prime due di ogni gruppo e le migliori terze, questo significa che, anche se il nostro è un girone impegnativo, non è fuori della nostra portata la qualificazione ai quarti di finale, buttando anche un occhio alla semifinale. Questo è senza dubbio importante per dare visibilità anche al campionato femminile. Da presidente di una Divisione che non ha la gestione diretta della Nazionale, mi sento di dire che bisognerebbe lavorare verso una sinergia che può favorire grandi risultati, evitando di continuare ad essere la Nazionale un corpo estraneo alla Divisione e viceversa. La presenza dei tecnici e dei segretari alla nostra attività e viceversa è fondamentale, per evitare di trovar ci, come spesso accade, in disaccordo sulle date, non contribuendo a far progredire il movimento. La collaborazione tra i due poli è fondamentale”.

Campionato del Mondo – “Ad un mondiale l’Italia di calcio femminile manca dal 1999, un appuntamento ancora più prestigioso dell’Europeo. Abbiamo di fronte una situazione favorevole: siamo stati inseriti in un girone che non voglio definire facile, ma anche sicuramente è alla nostra portata, con la Finlandia capofila e le altre nazionali tutte abbordabili. E questa volta siamo in grado di partire alla pari con la favorita del girone” Campionato Europeo Under 19 – “Tra due anni saremo chiamati a difendere in casa nostra il titolo europeo conquistato dall’Under 19 lo scorso anno; in quell’occasione dovremo dimostrare capacità organizzativa in campo internazionale, un’opportunità per far maturare tutto l’ambiente e per far conoscere all’Italia il nostro calcio. Sarà anche una grande occasione dal punto di vista promozionale, lo faremo iniziando dalla base, portando i bambini allo stadio perché a livello giovanile l’avvicinamento è più facile. Insomma dobbiamo persuadere l’Europa e la Uefa che sotto l’aspetto organizzativo l’Italia non è inferiore a nessuno. Con un buon risultato sul campo, possiamo aumentare il numero delle iscritte che in Italia è molto inferiore rispetto ad altri paesi e stimolare nei giovani la voglia di avvicinarsi al calcio femminile”.

Strategie di comunicazione – “Anche in questo campo dobbiamo compiere il salto di qualità, lavorando a 360 gradi e senza trascurare nulla. Dobbiamo rendere il calcio femminile un prodotto, trovare la linfa per le attività perché i club devono essere sostenuti economicamente, ma anche strutturalmente e psicologicamente. Oggi ci sono delle regole di tutela dell’attività che in passato non c’erano. Ma esistono delle operazioni di mercato che possono aiutarci a rilanciare l’intero movimento. Milene, l’ex moglie di Ronaldo, è stata per esempio un fenomeno interessante a livello di immagine quando giocava nel Fiammamonza, un fenomeno che ha sfruttato anche il Brasile”.

La Divisione – “Il mio scopo è quello di caratterizzare la mia presidenza per produrre energie in grado di rilanciare questa disciplina. Conosco bene il calcio femminile: ho allenato prima a Monza e poi a Torino, sono stato responsabile regionale della selezione di serie C del Piemonte. In Divisione ho trovato una buona professionalità a livello di impiegati, e tanta voglia di compiere il salto di qualità da parte delle società che hanno grande aspettativa di reperire nuove risorse. La prima novità è stata la costituzione di una Consulta con 4 presidenti di serie A, quattro di A2 e quattro di B, che hanno prodotto due modifiche sulle riforme dei campionati e del campionato primavera. Quest’ultima, insieme con la riforma della Coppa Italia, partiranno da subito in maniera da rendere la formula più avvincente e vendibile. E’ necessario rivendicare i valori, ma anche capire che tutto si colloca in un mercato. Sto lavorando in piena sintonia e collaborazione con le società e con il Settore Giovanile e Scolastico, che ritengo fondamentale per l’opera di rilancio dell’intero movimento.”
Le idee non mancano e l’impegno, per chi lo ha conosciuto come giornalista e direttore di quotidiano sempre in prima linea, è sinonimo di garanzia. In attesa di Europeo e Mondiale, Padovan sta vivendo questa nuova esperienza con grande entusiasmo e determinazione. In occasione dell’Eurocup di Beach Soccer, in programma in questo week end al Circo Massimo, scenderà in campo con una rappresentativa al femminile con l’obiettivo, il prossimo anno, di affiancare tutte le tappe di questa disciplina che, da quando è nata, è stata fino ad oggi solo prerogativa del calcio maschile.