Nel 2023-24 nascono le due Divisioni: la A professionistica e la B
La FIGC ha stabilito una nuova organizzazione per il calcio femminile di vertice per garantire ulteriore sviluppo al movimentoDalla stagione 2023-24, la FIGC ha stabilito una nuova organizzazione per il calcio femminile di vertice: dalla Divisione Calcio Femminile, sono nate così:
Istituite con delibera del Consiglio Federale del 19 aprile 2023 sono l'evoluzione di un percorso tracciato dalla FIGC negli anni scorsi attraverso una serie di progettualità:
- nel 2015 il piano pluriennale di sviluppo, finalizzato a produrre un miglioramento degli standard in termini quantitativi e qualitativi, anche con il coinvolgimento dei club professionistici maschili nell'attività femminile
- nel 2018 l’inquadramento della Divisione all’interno della FIGC, effettivo a partire dalla stagione 2018/19
- nel luglio 2022 il passaggio al professionismo del massimo campionato femminile.
La suddivisione della Governance dei due campionati nazionali femminili è una scelta che punta a garantire ulteriore sviluppo al movimento, attraverso la differenziazione di due componenti che hanno oggi una diversa natura giuridica (professioniste/dilettanti) e diverse esigenze tecnico-sportive e dare un ulteriore impulso all'aspetto sportivo, mediatico e commerciale.
Il calcio femminile rappresenta infatti l’unico sport in Italia ad aver mantenuto gli stessi livelli di seguito del periodo pre-pandemico e nel biennio 2019-2021 ha evidenziato una sostanziale tenuta nel livello di interesse generato nel pubblico maschile e in quello femminile, oltre a una positiva crescita nell’appeal prodotto nella fascia di età più giovane (18-24 anni, con la crescita dal 10% al 15%). La Serie A Femminile è stata la competizione calcistica italiana con il più alto incremento del livello di interesse tra il 2016 e il 2019 (dall’11% al 22% della popolazione over 18 e dal 14% al 30% del cluster di interessati al calcio, rispetto a una media europea pari rispettivamente al 14% e 22%), mentre nel 2021 i dati rimangono sugli stessi livelli del periodo pre Covid-19. (Dati: ReportCalcio 2022)
La storia del calcio femminile in Italia
Le Nazionali Femminili
La strategia di sviluppo e l’attività delle Nazionali Femminili è svolta direttamente dalla FIGC attraverso il Club Italia: sono 8 le selezioni femminili, dalla A all’Under 16 (A-Under 23-Under 19-Under 17-Under 16) per il calcio a 11; le Nazionali Femminili di Futsal (A-Under 19) e Beach Soccer (A).
LE NAZIONALI DI CALCIO A 5 E BEACH SOCCER
L'attività giovanile femminile
A livello giovanile, è invece il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC a sviluppare numerosi progetti rivolti all’attività di base, sia attraverso attività per le scuole che alle squadre giovanili delle società affiliate. Tra le attività preminenti, vanno citate: l’attività Under 12, i Campionati Under 15 e Under 17, il Torneo Selezioni Territoriali Under 15, lo stage Calcio+15, la ‘Womens football week”, gli “Open Day” e tutta l'attività svolta direttamente nelle scuole: il progetto VALORI IN RETE, con l’attività dedicata alla Scuola Primaria “Giococalciando”; alla Scuola Secondaria di 1° e 2° grado “Campionati studenteschi” e alla Scuola Secondaria di 1°grado “Ragazze in gioco”.
Di particolare rilievo, sempre all’interno delle progettualità realizzate dal SGS, è l’attività dei Centri Federali Territoriali per la valorizzazione del settore giovanile, che coinvolgono le giovani calciatrici provenienti dalle Società dilettantistiche e che da qui al 2020 permetterà il monitoraggio di 3500 ragazze, puntando in 10 anni ad inserire nel programma formativo più di 5000 calciatrici.
Programma "Il nostro domani ora"
Per valorizzare al meglio questo patrimonio, nel 2021 la Federcalcio ha sviluppato, con il fondamentale supporto degli organismi internazionali, in particolare della UEFA, un piano articolato (“Il nostro domani, ora”) che muove i passi dagli ottimi risultati ottenuti negli ultimi anni. L’obiettivo è quello di unire le diverse componenti del movimento - dalle Nazionali al settore giovanile, dal massimo campionato alle categorie dilettantistiche - sotto un’unica visione, elencando in maniera organica le riforme e i progetti da portare avanti fino 2025. Nel prossimo triennio, oltre a garantire la sostenibilità del campionato dopo l’introduzione del professionismo in Serie A, l’intenzione è di aumentare del 50% il numero delle giovani calciatrici tesserate, raggiungere successi internazionali con le otto squadre nazionali, migliorare la competitività e lo spettacolo delle competizioni, accrescere la fan base.
Le calciatrici nella "Hall of Fame del calcio italiano"
Dal 2014, è stata inserita la categoria ‘Calciatrice italiana’ nella Hall of Fame del Calcio italiano: ne fanno parte Carolina Morace, Patrizia Panico, Melania Gabbiadini, Elisabetta Vignotto, Milena Bertolini, Sara Gama, Barbara Bonansea, Cristiana Girelli, Valentina Giacinti.
LE COMPETIZIONI NELLA LND. Nella piramide sportiva, la Lega Nazionale Dilettanti organizza, dalla stagione sportiva 2018/2019 e sino a diversa determinazione, attraverso il Dipartimento Calcio Femminile, il campionato di Serie C e attraverso i propri Comitati Regionali e Delegazioni Provinciali i Campionati di Eccellenza e Promozione. La LND organizza inoltre il Torneo delle Regioni, riservato alle Rappresentative Regionali Femminili Under 23, composte da calciatrici tesserate per i club di Serie C e D. Istituito nel 1990 rappresenta una competizione nazionale che permette a numerose calciatrici di club locali di mettersi in luce per le categorie superiori.