Il calcio femminile in Italia dal 1933 a oggi: dalle pioniere al professionismo

Episodici tentativi fino al 1968, spesso contrastati dai pregiudizi, fino a una Lega autonoma che nel 1986 confluisce nella FIGC, nell'ambito della Lega Dilettanti. Fino al progetto di sviluppo FIGC del 2015 e al riconoscimento dello status da professsioniste

Il calcio femminile in Italia dal 1933 a oggi: dalle pioniere al professionismo

Il primo campionato ufficiale di calcio femminile in Italia viene disputato nella stagione 1986-87: per la prima volta, la Serie A Femminile va in scena nell’ambito delle competizioni della FIGC, dopo la costituzione della Divisione Calcio Femminile inquadrata nella Lega Nazionale Dilettanti, come sarebbe accaduto tre anni dopo (1989) alla Divisione Calcio a cinque.

© Archivio Figc
Paolo Maldini e Antonella Carta nel 1988 (Centenario FIGC)

In quel momento, sono trascorsi quasi 100 anni dal primo campionato maschile di calcio, quello giocato a Torino, in Piazza d’Armi, nel 1898 (e dal primo scudetto conquistato dal Genoa): eppure in quegli 88 anni, per la precisione, le donne del calcio, o “le pioniere” come sarebbero state definite da una generazione alla quale è stato riconosciuto il diritto al professionismo (2022), si battono per un diritto che travalica i confini dello sport e diventa, anche, una battaglia di civiltà, un modo per affermare la pari dignità dello sport femminile e la pari dignità delle donne.

Ripercorriamo le diverse fasi dell'evoluzione del calcio femminile in Italia, la sua storia, i suoi protagonisti: