Sostenibilità

Calcio per Tutte le Abilità ‘Zero Project Awards 2026’: la FIGC tra le finaliste per il progetto sull’accessibilità delle gare della Nazionale

Il format della Federazione per le partite casalinghe degli Azzurri è stato selezionato tra i 586 progetti provenienti da 93 Paesi: il 3 dicembre l’annuncio dei vincitori

martedì 26 agosto 2025

‘Zero Project Awards 2026’: la FIGC tra le finaliste per il progetto sull’accessibilità delle gare della Nazionale

Un altro risultato di prestigio per la FIGC nel campo della sostenibilità. A conferma dell’impegno profuso a favore di un calcio sempre più inclusivo - capace di abbattere le barriere e garantire a tutti l’opportunità di vivere appieno l’esperienza sportiva - la Federazione è stata inserita nella shortlist degli ‘Zero Project Awards 2026’, il riconoscimento annuale istituito dall’organizzazione internazionale che opera a sostegno delle persone con disabilità. Lo ‘Zero Project’ ha l’obiettivo di contribuire all’attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD), individuando e diffondendo soluzioni innovative capaci di abbattere le barriere e favorire l’inclusione. In dieci anni di attività, ‘Zero Project’ ha costruito una rete di oltre 10.000 esperti in tutto il mondo e selezionato più di 1.000 soluzioni innovative, valorizzandole ogni anno all’interno della ‘Zero Project Conference’ presso le Nazioni Unite di Vienna.

La candidatura della FIGC, nata su suggerimento della UEFA, riguarda il progetto sull’accessibilità delle gare interne della Nazionale maggiore, sviluppato nell’ambito della Strategia di Sostenibilità sociale e ambientale FIGC e UEFA e in linea con la Policy 4 ‘Calcio per tutte le abilità’. Il format gara ideato dalla Federazione è stato introdotto nel 2022 e riguarda le partite casalinghe della Nazionale. L’obiettivo è garantire un’esperienza accessibile e inclusiva - oltre a creare opportunità lavorative - per persone con vulnerabilità.

Le attività riguardanti il format accessibilità gara FIGC sono:

  • Servizio di audiodescrizione: attivo dal 2022, permette a tifosi ciechi e ipovedenti di seguire la partita grazie a cronisti specializzati e a una piattaforma digitale di semplice utilizzo, accessibile via smartphone, sviluppata in collaborazione con Connect Me Too.
  • Quiet Room: dal 2024 ogni stadio che ospita la Nazionale offre spazi protetti e accoglienti, pensati per persone con autismo o con sensibilità sensoriali. Dalla prima esperienza allo Stadio Olimpico di Roma, il format si è esteso allo Stadio ‘Giuseppe Meazza’ (Milano) e al Mapei Stadium (Reggio Emilia) grazie al supporto del Settore Giovanile e Scolastico e della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale.
  • Coinvolgimento staff con vulnerabilità nei servizi hospitality: in collaborazione con associazioni no profit, persone con disabilità intellettive o sindrome di Down sono state coinvolte in attività di catering e accoglienza nelle aree hospitality durante le partite casalinghe della Nazionale.

Il format innovativo introdotto dalla FIGC garantisce la replicabilità nei diversi stadi italiani. Grazie a questo impegno, la candidatura FIGC è stata selezionata tra 586 progetti provenienti da 93 Paesi, entrando nella shortlist 2026.

Le prossime fasi prevedono una nuova valutazione da parte della rete internazionale di ‘Zero Project’ e la comunicazione dei vincitori che avverrà il 3 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. I progetti selezionati saranno protagonisti della ‘Zero Project Conference 2026’, in programma dal 18 al 20 febbraio presso la sede delle Nazioni Unite a Vienna.