Attualità

Vivai. Con Sacchi a Coverciano relazione tecnica e prove sul campo

lunedì 31 ottobre 2011

Vivai. Con Sacchi a Coverciano relazione tecnica e prove sul campo

E’ stato un costruttivo momento di confronto e condivisione di esperienze quello che si è svolto oggi a Coverciano tra il coordinatore delle squadre nazionali giovanili Arrigo Sacchi e i tecnici delle squadre Primavera a Allievi Nazionali delle società di Serie A e B. Un incontro che ha avuto per protagonista una relazione tecnica molto dettagliata, alla quale hanno fatto seguito una serie di dimostrazioni sul campo. Nell’ottica di un progetto avviato dalla Federazione sul tema della valorizzazione dei vivai, il confronto prosegue con ulteriori approfondimenti e momenti di riflessione. 
In un’Aula Magna praticamente al gran completo, presenti i rappresentanti di tutte e 42 le società,  con le prime file occupate da tutti i tecnici delle Under azzurre, Sacchi ha illustrato la sua relazione, fatta di cifre e confronti con le maggiori realtà calcistiche del panorama europeo, ma anche di consigli e di indicazioni per il lavoro dei singoli allenatori delle diverse squadre giovanili dei club: “Il vostro ruolo è particolarmente delicato – ha detto il coordinatore delle squadre nazionali giovanili rivolgendosi ai presenti - perché è la qualità del vostro lavoro sui giovani calciatori a consentire all’Italia di essere o meno in futuro una nazione all’avanguardia calcisticamente parlando”.
Dopo aver fatto riferimento ai problemi oggettivi che affiggono il calcio giovanile nazionale - poche risorse destinate ai settori giovanili, minima pianificazione, poche ore di lavoro sul campo, assenza di centri di formazione e poca abitudine dei nostri ragazzi all’intensità di gioco dei colleghi europei - ed aver effettuato alcune comparazioni con le diverse scuole calcistiche del panorama europeo (“Avremmo piacere di avervi spettatori alla gara di una nostra Under per vedere dal vivo la differenza tra il nostro calcio e quello delle altre nazioni”), Sacchi ha rivolto un invito ai tecnici presenti in aula, auspicando una piccola rivoluzione culturale: “Lavoriamo per costruire, lavoriamo tutti insieme per dare un’identità precisa alle nostre squadre, cerchiamo di far passare l’idea che il gioco è un moltiplicatore delle qualità individuali e delle possibilità di successo. Noi siamo solo il vertice della piramide, raccogliamo i frutti del vostro lavoro. Abbiamo bisogno di voi, di squadre che giochino al calcio, di squadre che pensino che il miglior antidoto per superare l’avversario sia il proprio gioco”.
La relazione del coordinatore delle squadre nazionali giovanili ha avuto come punto focale aspetti di natura prettamente tecnica. Sacchi ha indicato, tra gli altri, i principali aspetti da curare con maggiore attenzione: il pressing, i raddoppi, la capacità di saper leggere le diverse situazioni di gioco per quanto riguarda la fase offensiva, gli smarcamenti, passaggi precisi e rapidi, i cambi di gioco per quanto concerne invece la parte offensiva. Al termine della relazione, tutti gli allenatori presenti sono stati invitati ad assistere alla dimostrazione di alcune esercitazioni tecnico-tattiche curate dal vice coordinatore delle nazionali giovanili Maurizio Viscidi che ha fatto lavorare la squadra Allievi Nazionali delle Fiorentina su molteplici e differenti situazioni di gioco.