Si sono svolti a Roma, nella chiesa di Santa Paola Romana alla Balduina, i funerali dell'avvocato Mario Valitutti, presidente del Settore Tecnico della Figc dal 1999 al 2001e poi presidente onorario della Fondazione Museo del calcio di Coverciano.
A rendergli omaggio, insieme al presidente della Figc Giancarlo Abete, molti dirigenti federali, uomini di sport e amici parlamentari come Andrea Manzella con il quale Valitutti collaborò al riassetto istituzionale della Federazione durante il Commissariamento straordinario del 1986. E c'erano tanti dei suoi collaboratori della Fondazione Museo del Calcio, alla quale ha dedicato fino all'ultimo entusiasmo e competenza.
Nella sua lunga carriera di studioso e di giurista, Valitutti è stato anche consigliere del CNEL e ha fatto parte degli staff della Presidenza del Consiglio dei Ministri nei gabinetti Ciampi e Prodi.
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Con la scomparsa di Mario Valitutti, il calcio italiano perde un amico autentico, un galantuomo e un dirigente sportivo di primo livello. Una passione genuina e disinteressata ha sempre accompagnato il suo impegno per un calcio migliore, con un richiamo particolare alle regole e a un quadro normativo efficace e trasparente. Era un uomo colto e raffinato, con il gusto della battuta, al quale non si poteva non volere bene. Al rigore della ricerca e allo studio dei problemi, anche nei momenti più delicati e impegnativi, Mario ha saputo intrecciare sempre uno straordinario filo di ironia: ed era - questa - la cifra prima della sua intelligenza.