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Uefa. Platini premia Rivera: primo calciatore moderno nell’era mediatica

lunedì 12 marzo 2012

Uefa. Platini premia Rivera: primo calciatore moderno nell’era mediatica

Gianni Rivera è entrato in quello che il presidente della Uefa Michel Platini ha definito “l'esclusivo ristretto gruppo di coloro che hanno onorato il calcio con la loro immensa classe ed hanno dato di più di quello che hanno ricevuto”. Si tratta del Premio del Presidente Uefa 2011 che l’ex golden boy ha ricevuto questa mattina nel corso di una cerimonia che si è svolta allo stadio “Giuseppe Meazza” di Milano. Un riconoscimento che rappresenta un tributo ai grandi risultati, all’eccellenza professionale e alle qualità personali esemplari: non a caso è stato assegnato in passato a gente come Eusebio, Bobby Charlton e Alfredo Di Stefano.
Rivera, che ha incantato gli stadi con la maglia del Milan e della Nazionale, a cavallo degli anni ’60 e ’70, ha ricevuto il premio dalle mani del presidente della Uefa Platini, alla presenza del presidente della Figc Abete e del direttore generale Valentini. “Avrei preferito tornare a San Siro sul campo da gioco... Scherzo, mi fa molto piacere ricevere questo premio, ma a questa età – è stato il commento di Rivera - si possono ricevere premi solo dalla tribuna, non in campo. E' un riconoscimento importante per la motivazione, per la parte umana, comportamentale, le scelte di vita. Oggi la maglia numero 10 ha perso significato: se la può mettere anche un portiere, ed è un peccato”.
“Rivera è eterno come il calcio, una storia infinita”, sono state le parole di Platini che ha aggiunto: “Lui portava il calcio sulla piazza pubblica prima ancora che a Piazza Affari, forse è stato il primo calciatore moderno nell’era mediatica. Ragionava, capiva di strategia, leggeva le partite. Rivera non era solo classe, ma anche risultati. Grazie per essere stato quello che sei stato e di rimanere quello che sei”.

Primo a complimentarsi con Rivera è stato il presidente della Figc Abete: “Sì, è un grande esponente del calcio italiano – ha commentato - ed ancora oggi svolge un ruolo importante come presidente del Settore Giovanile e Scolastico della Federazione. Ha un passato importante di successi con la maglia dell’Italia e del Milan, è una soddisfazione per tutto il calcio italiano, non solamente per Gianni”.