Tragedia di Superga. Gravina: “Il Grande Torino simbolo di unità nazionale che non verrà mai dimenticato”
Il 4 maggio 1949 l’aereo che stava riportando a casa la squadra granata dopo un’amichevole con il Benfica si schiantò sulla collina di Superga: persero la vita 27 passeggeri e 4 componenti dell’equipaggiomartedì 4 maggio 2021
Sono passati settantadue anni, ma il ricordo della Tragedia di Superga è sempre vivo. Il 4 maggio 1949 l’aereo che stava riportando a casa il Torino dopo un’amichevole disputata a Lisbona contro il Benfica si schiantò sulla collina di Superga, cancellando in un istante la vita delle trentuno persone presenti a bordo (27 passeggeri e 4 componenti dell’equipaggio).
L’Italia del calcio si ritrovò così a piangere una delle squadre più forti di tutti i tempi, il Grande Torino, capace di vincere cinque scudetti consecutivi negli anni ’40. I giocatori granata erano la colonna portante della Nazionale, campioni amati da milioni di tifosi italiani che anche attraverso il calcio cercavano di lenire le sofferenze patite a causa della Seconda Guerra Mondiale.
“Il Grande Torino – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina - è un simbolo di unità nazionale che non verrà mai dimenticato. Il dolore e le emozioni che suscita ancora oggi il ricordo della tragedia di Superga rappresentano un patrimonio di valori per tutto il calcio italiano”.