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Torino Capitale Europea. Tavecchio: “Una città di grandi tradizioni sportive”

giovedì 27 novembre 2014

Torino Capitale Europea. Tavecchio: “Una città di grandi tradizioni sportive”

“Torino Capitale Europea dello Sport 2015 è un grande riconoscimento alle tradizioni e all'attuale dinamicità della città”: con queste parole il presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha salutato il sindaco Piero Fassino e l'assessore allo sport di Torino Stefano Gallo, in occasione della cerimonia di presentazione del fitto programma di eventi che partiranno con il nuovo anno per rinnovare, nel capoluogo sabaudo come nel resto del Paese, il matrimonio tra sport e società civile.
L'evento, svoltosi all'interno degli spazi espositivi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, ha ospitato gli interventi del Sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport Graziano Delrio, del presidente del Coni Giovanni Malagò, del presidente del Comitato Paralimpico Luca Pancalli e del direttore generale della Rai Luigi Gubitosi.
“Torino vanta una cultura sportiva straordinaria - ha affermato Tavecchio - è la casa di due società calcistiche professionistiche che hanno fatto e che continueranno a fare la storia del calcio italiano, ma può contare anche su una capillare ed organizzata diffusione del calcio di base”. Lo sport come strumento di benessere, di dialogo, di integrazione, di confronto, di pace e perché no, anche di economia: su questi temi è incentrato il progetto che ha fatto vincere Torino nella corsa per l'assegnazione di questa importante vetrina internazionale. “Torino Capitale Europea dello Sport - ha concluso Tavecchio - offre uno spunto di riflessione a livello continentale su quanto investire nello sport sia remunerativo anche in termini economici. In un periodo di recessione, infatti, il Pil sportivo, del calcio in particolare, è l'unico indicatore positivo degli ultimi anni”.
La FIGC ha anche aderito all'invito formulato dal sindaco Fassino e porterà a Torino la Nazionale di Conte a marzo, in occasione di una delle gare amichevoli più attese degli ultimi anni, quella contro l'Inghilterra. 
A margine della presentazione odierna, Tavecchio ha ribadito la posizione della Federcalcio nei confronti dell’uso della tecnologia: “La Serie A è pronta a fare da cavia per la sperimentazione della tecnologia in campo. Non abbiamo mai parlato di moviola in campo, ma di gol o non gol sulla linea di porta o fuori o dentro l'area. La rilevazione di un evento con mezzi tecnici dura 23 secondi, visto che si passano minuti ad esultare si capisce come il problema sia superabile”.