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Test VAR a Bari. Infantino: “Qui si è fatta la storia, ringrazio la FIGC per la disponibilità”

venerdì 2 settembre 2016

Test VAR a Bari. Infantino: “Qui si è fatta la storia, ringrazio la FIGC per la disponibilità”

“Qui si è fatta la storia”. Con queste parole il Presidente della FIFA Gianni Infantino, presente ieri sera in tribuna allo Stadio ‘San Nicola’, ha salutato la prima sperimentazione della VAR (Video Assistant Referees) in occasione dell’amichevole tra la Nazionale di Gian Piero Ventura e la Francia.

La FIFA ha scelto l’Italia per effettuare il primo test con l’intenzione di supportare l’IFAB nella creazione di linee guida per l’implementazione della cosiddetta ‘moviola in campo’ e con l’intento di apportare miglioramenti al processo di revisione degli episodi controversi.
E sotto gli occhi del numero uno della FIFA e del vice Segretario Generale Zvonimir Boban, il test ha dato i suoi frutti. L’episodio principale è arrivato intorno alla mezzora del primo tempo dell’amichevole tra Italia e Francia. Bjorn Kuipers, l’arbitro olandese della sfida, ha aspettato per qualche secondo le indicazioni dei video-assistenti che, attraverso i replay, hanno valutato un sospetto fallo di mano nell’area di rigore francese: il mani non è stato rilevato e, dopo aver ascoltato il parere dalla ‘regia’, il direttore di gara ha fatto riprendere il gioco senza assegnare il calcio di rigore.

“Ieri sera è stata scritta una pagina di storia del calcio – ha sottolineato Infantino questa mattina in un incontro con i giornalisti nella Sala stampa dello Stadio ‘San Nicola’ - finalmente, dopo tanti anni di parole, si è passati ai fatti. Vediamo, se son rose fioriranno". 
In sala c’è anche il Presidente federale Carlo Tavecchio, che nei giorni scorsi si era detto onorato di ospitare a Bari la prima sperimentazione VAR. La conferma che l'Italia sia in prima fila nel processo di modernizzazione del calcio è l'inizio tra un mese della sperimentazione off-line della video assistenza arbitrale in Serie A.

“Ringrazio la Figc e Tavecchio per la disponibilità e il supporto – ha dichiarato Infantino -  è stata un'esperienza molto positiva. Amiamo il calcio, dobbiamo proteggerlo e aiutare gli arbitri senza snaturare il calcio stesso. Non possiamo più permettere che tutto il mondo veda una scena importante e che l'unico che non può vederla, perché gli è vietato, sia l'arbitro. Dobbiamo vedere se è possibile aiutare l'arbitro senza snaturare il gioco del calcio, ma se non facciamo i test non sapremo mai se funzionerà. Continueremo fino al 2018, poi l'IFAB deciderà”. Il numero uno della FIFA ha annunciato che la VAR sarà presenta anche il prossimo 15 novembre in occasione dell'amichevole tra Italia e Germania.

L’arbitro olandese Kuipers ha raccontato come è andato il primo test: “E’ stato un esperimento positivo, avere un suggerimento aumenta la sicurezza dell'arbitro nella gestione della gara. Avevo un dubbio sul fallo del calciatore francese ai danni di De Rossi e il feedback ricevuto in appena 10 secondi mi ha convinto ad ammonire piuttosto che ad espellere il giocatore. Ho utilizzato la tecnologia anche in un'altra occasione e ho notato che i calciatori accettano il verdetto con maggiore serenità. È meglio per tutti, anche per i direttori di gara che sono più tranquilli e sicuri”.

Dopo l’intervento di Boban, che ha spiegato come l’intenzione della FIFA sia quella di rendere il calcio sempre più trasparente, hanno preso la parola il responsabile del settore arbitrale FIFA Massimo Busacca e Roberto Rosetti: “Come un giocatore si prepara per la gara – ha spiegato Busacca - anche l'arbitro dovrà prepararsi ad arbitrare come se fosse in campo da solo. La tecnologia non deve essere una scusa per calare l'attenzione sulla gara, ma un supporto che subentrerà solo nelle fasi più delicate”. 

“Noi – ha dichiarato Rosetti - seguiremo il protocollo e dalla settima giornata di campionato partiremo con la fase off-line per la formazione della classe arbitrale. Gli arbitri italiani devono essere in grado di utilizzare questa innovazione. La fase on line inizierà a gennaio solo sulle gare amichevoli. L'obiettivo è quello di utilizzare la tecnologia a partire dalla Coppa Italia della prossima stagione sportiva”