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Tavecchio ringrazia la classe arbitrale: “Non perdete la forza di essere normali”

giovedì 18 dicembre 2014

Tavecchio ringrazia la classe arbitrale: “Non perdete la forza di essere normali”

Il consueto brindisi di Natale degli arbitri di Can A e Can B a Coverciano ha dato l'opportunità al presidente della FIGC Carlo Tavecchio, accompagnato dal direttore generale Michele Uva, di fare i complimenti alla classe arbitrale italiana e spiegare le modalità sull'introduzione della 'goal line technology'. A fare gli onori di casa il presidente dell'AIA Marcello Nicchi che, nell'introdurre gli interventi istituzionali, ha ringraziato il presidente Tavecchio e il Consiglio Federale per la determinazione con cui hanno discusso e approvato un pacchetto di interventi normativi per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei direttori di gara.

Nicchi ha colto l'occasione, davanti ai massimi vertici federali e all'élite della classe arbitrale italiana, per sottolineare come la razionalizzazione imposta dall'approvazione del budget FIGC 2015 non modifica i programmi e la preparazione degli arbitri, che sono unanimemente ritenuti tra i migliori al mondo e un'eccellenza del movimento calcistico italiano. “La classe arbitrale, in particolare quella del vostro rango - ha affermato Tavecchio - ha responsabilità che vanno al di là del solo ruolo sportivo e rischia di subire forti pressioni che comunque non incidono sul vostro operato. Vi ringrazio - ha continuato - perché svolgete bene il vostro compito. Il vostro comportamento individuale è irreprensibile, rappresentate una porzione importante dell'immagine federale. Non perdete la forza di essere normali, ricordate che chi è normale è grande”.

Parlando della tecnologia in campo ha spiegato: “Nel Consiglio Federale di ieri abbiamo istituito un gruppo di lavoro in cui siederà anche un rappresentante arbitrale per verificare un piano di fattibilità teso all'applicazione della strumentazione per il ‘gol non gol’. Sono contrario alla moviola in campo, abbiamo offerto la nostra disponibilità alla FIFA (deciderà l'IFAB nel nuovo anno) per la sperimentazione di un'eventuale applicazione di tecnologie sulla rilevazione del posizionamento del pallone sulla linea dell'area di rigore. Sono strumenti pensati per aiutarvi perché sono in grado di dare risposte oggettive”. 
Agli arbitri radunati presso il Centro Tecnico Federale hanno portato il loro saluto anche il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi, il presidente dell'Aic Damiano Tommasi, il presidente dell'Aiac Renzo Ulivieri ed il direttore generale della Lega Serie A Marco Brunelli.