Tavecchio: “Iniziata la stagione delle riforme”. Michele Uva nominato direttore generale
venerdì 12 settembre 2014
“Apriamo la stagione con una nuova governance federale, una nuova stagione delle riforme, della modernizzazione della Federazione e dell'organizzazione federale con criteri moderni e sburocratizzati. Abbiamo la necessità di rendere la federazione più vicina a chi ne fruisce”: sono le prime parole che il presidente della Figc Carlo Tavecchio pronuncia in conferenza stampa, al termine del suo secondo Consiglio Federale. Della governance entra a far parte – con operatività da lunedì 15 settembre – il nuovo direttore generale Michele Uva (che in Figc ha già ricoperto il ruolo di responsabile del Centro Studi, Sviluppo e Iniziative Speciali prima di passare al Coni in qualità di direttore generale della Coni Servizi), che subentra ad Antonello Valentini, al quale il presidente federale ha espresso vivo apprezzamento per l’attività svolta.
Il consigliere con delega presidenziale alle riforme Claudio Lotito ha illustrato, nel corso del Consiglio, i punti individuati che riguardano i campionati, l'attività giovanile, le multiproprietà delle società professionistiche, il fair play finanziario mutuato dalla Uefa, la composizione delle rose in Serie A, il nuovo regolamento degli intermediari allineato al regolamento Fifa, il tesseramento degli extracomunitari, lo sviluppo del calcio femminile, l’obbligo da parte di tutte le società professionistiche di dotarsi di modelli organizzativi al fine di prevenire le frodi sportive.
“Lotito – ha spiegato Tavecchio - ha indicato i temi strategici che saranno ripresi già da domani dalle componenti e delle leghe per arrivare al più presto possibile a nuova riunione dove si formalizzeranno le riforme che si possono fare subito e quelle che invece devono essere sottoposte al vaglio dei limiti statutari e delle Noif”.
“La riforma dei campionati – ha continuato il presidente della Figc - è la madre di tutte le battaglie. E' inutile che ci giriamo intorno da anni e non concretizziamo. La riduzione delle squadre professionistiche sta nei fatti. Così le risorse potrebbero essere meglio ridistribuite, è inutile nascondere che non siamo in una situazione florida. Questo è un tema dominante: una Serie A, una Serie B, e una Lega Pro rivisitata”. E Lotito ha aggiunto: “Questa riforma consente l'autosussistenza economica del sistema. Abbiamo una serie di società che saltano e vogliamo evitare campionati all'insegna della precarietà. In Germania ci sono solo 54 club professionistici. Fermo restando gli accordi tra le componenti, l'intenzione è di portare la Serie A a 18, la B a 18/20 e ridurre il più possibile le squadre in Lega Pro”.
Un punto delle riforme riguarda anche il calcio femminile, verso il quale Tavecchio ha sempre mostrato grande sensibilità: “Abbiamo in mente un campionato di dodici squadre associate a club professionistici, ho già avuto l’adesione da parte di diverse società. Questa è l’unica possibilità per recuperare il mondo delle donne, che va valorizzato e incentivato”.
Infine Tavecchio ha sottolineato: “Abbiamo avuto un riconoscimento della buona politica fatta in sede di ripescaggi da parte dell’Alta Corte del Coni che ha respinto i ricorsi presentati contro la Figc da Juve Stabia, Pisa e Matera che avevano chiesto l’ammissione alla Serie B”.
Per quanto riguarda il Consiglio, nelle sue comunicazioni introduttive il presidente ha riassunto l'attività agonistica delle Nazionali di queste ultime settimane ricordando la qualificazione dell'Under 21 ai play-off del Campionato Europeo e le vittorie della Nazionale maggiore, cogliendo l'occasione per ringraziare il nuovo Commissario Tecnico Antonio Conte per la sua professionalità.
Per l'attività internazionale Tavecchio ha poi ricordato che il 28 agosto scorso si è svolto a Montecarlo l'incontro dei Presidenti e Segretari Generali delle Federazioni affiliate alla UEFA e l'inaugurazione della stagione sportiva UEFA 2014/2015; il 10 e 11 settembre si è tenuta la Conferenza "Respect Diversity UEFA", alla quale hanno preso parte in veste di relatori Fiona May e Antonello Valentini.
La prossima settimana a San Pietroburgo il CT Conte prenderà parte alla conferenza degli Allenatori delle Squadre Nazionali prevista per martedì 16 e mercoledì 17, mentre il 18 e 19 settembre si terrà a Nyon il Comitato Esecutivo UEFA (con la partecipazione del vice presidente UEFA Giancarlo Abete) dove saranno rese note le 13 sedi (12 città per i gironi oltre gli Ottavi/Quarti e una città per le Semifinali e Finale) che ospiteranno gli Europei 2020.
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