Urbino non solo città d'arte e di storia, ma anche di calcio. Una realtà che vuole investire nello sport per proiettarsi nel futuro. Grazie al calcio quindi, inteso come strumento di educazione e socializzazione, si ritaglia un ruolo importante nel percorso di crescita dei settori giovanili italiani. Nuove strutture sicure e funzionali, investimenti nella formazione tecnica e nella salute per i giovani calciatori sono temi prioritari per l'attività della Federazione Italiana Giuoco Calcio e delle sue componenti.
 
La forza del progetto 'Urbino: città ideale per il futuro del calcio italiano', risiede nel coinvolgimento trasversale tra l'amministrazione comunale, il Comitato Regionale FIGC-Lega Nazionale Dilettanti e l'Università di Urbino, che ha una Facoltà in Scienze Motorie tra le più qualificate, rappresentata dal Rettore Vilberto Stocchi. E il presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha sottolineato proprio questo aspetto all'inizio del suo intervento: "Oggi ho conosciuto una comunità vivace e unita con delle eccellenze riconosciute in tutto il Paese e ciò rappresenta un esempio virtuoso per superare le difficoltà oggettive della crisi economica e della generale scarsa propensione agli investimenti nello sport da parte degli enti locali. Chi si occupa dei giovani lo fa con spirito di servizio, passione per il volontariato e responsabilità, per questo merita rispetto da parte delle istituzioni civili e sportive. Noi crediamo nei giovani e lo dimostriamo con i fatti e con i progetti che stiamo realizzando: gli impianti che la LND sta costruendo grazie a collaborazioni come questa ed il programma dei Centri Federali Territoriali lanciato dalla FIGC per far crescere la qualità dei giovani calciatori rappresentano la più grande sfida al futuro lanciata dal nostro calcio. Un calcio che, voglio ricordarlo, è sempre un valore straordinario per l'Italia".
 
A far gli onori di casa in occasione dell'incontro svoltosi oggi a Palazzo Albani ci ha pensato il Sindaco di Urbino Maurizio Gambini: "Siamo onorati della presenza del Presidente federale, al quale ho fatto un augurio speciale, nella speranza che alla rinascita del calcio nella nostra città corrisponda il rifiorire della scuola calcistica italiana, da sempre contraddistinta dal talento".
 
"Il futuro del calcio italiano passa inevitabilmente dai giovani - ha affermato il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci, intervenuto insieme al vice presidente vicario LND Alberto Mambelli - la Federcalcio guidata da Tavecchio crede fortemente nello sviluppo dell'attività calcistica rivolta ai più piccoli ed il lavoro che stiamo facendo interessa diversi aspetti, da quello didattico a quello educativo, passando per quello sportivo; le novità nei regolamenti, la riforma dei campionati giovanili e l'attivazione dei Centri Federali Territoriali sono importanti provvedimenti che vanno letti proprio in questa direzione".