Attualità

Tavecchio fa il punto su riforma dei campionati, Nazionale e calcio femminile

lunedì 28 settembre 2015

Tavecchio fa il punto su riforma dei campionati, Nazionale e calcio femminile

Dalla riforma dei campionati alla Nazionale, passando per il calcio femminile, il campionato e le elezioni della FIFA. Ai microfoni de “La politica nel pallone” su GR Parlamento, il presidente della FIGC Carlo Tavecchio affronta una serie di argomenti di estrema attualità.
RIFORMA DEI CAMPIONATI – Il presidente federale spiega che per approvare la riforma dei campionati “serve il 75% del Consiglio Federale, ma il vero problema è economico, i contributi che vanno distribuiti e le mutualità che vanno riparametrate per ridurre gli organici. Chi perde 2-3 società, deve avere dei ritorni attraverso i cosiddetti paracadute, è il tema dominante. Il resto sono chiacchiere e, quando ci sono milioni in ballo da trovare, la casa madre - che è la serie A - deve dire quanto è disponibile a mettere sul tappeto per ristrutturare la questione”.
CONTE E LA NAZIONALE - "Se abbiamo parlato di rinnovo con Conte? Non ancora, deve prima portarci agli Europei e farli; da parte nostra c’è tutta la disponibilità a capire e a fare, del resto lo sponsor ci ha garantito il proprio contributo per 4 anni. La Nazionale sta bene, ora abbiamo la trasferta in Azerbaigian e dopo la Norvegia in casa, speriamo di fare bottino pieno a Baku. C'è la tensione giusta per affrontare le qualificazioni, sono contento di quello che sta facendo Conte. Ha il piglio giusto da condottiero”.
CALCIO FEMMINILE – “Abbiamo fatto di tutto e di più, come l'apparentamento con società di serie A: abbiamo già Lazio e Fiorentina e stiamo trattando anche con altri importanti realtà. Abbiamo obbligato le squadre di serie A ad avere una Under 12 e stabilito un contributo di 5 mila euro per le iscrizioni di ciascun club di serie A e B femminile per un totale di 300 mila euro. La questione del vincolo non dipende dalla FIGC, bensì dalle Leghe e sono convinto che troveremo una soluzione. Ma la politica è una cosa, i fatti sono altri”.
IL CAMPIONATO - "Ho piacere che il campionato stia prendendo una via diversa dal solito, senza togliere niente a chi ha vinto. Bello avere un campionato più combattuto, con più attori in commedia che mette in evidenza anche città più piccole. Fiorentina da scudetto? L'ho vista molto bene ieri, è da stabilire se l'Inter era messa bene in campo. Il Napoli, dal canto suo, ha fatto una gran partita con la Juve e merita, dopo il cambio del tecnico, un bravo allenatore italiano, un successo. Lo meritano la città e i tifosi, ma aspettiamo a dare per morte certe squadre. La Juventus ha un parco giocatori tra i primi in Italia, se non il primo, i fatti gli daranno ragione con il tempo: è partita male, può capitare, ma ha comunque le potenzialità per recuperare”.
ELEZIONI FIFA – Tavecchio non si sbilancia, alla luce dell’indagine da parte della giustizia svizzera nei confronti di Blatter che ha chiamato in causa anche il presidente della UEFA Platini: “Intervenire adesso su fatti che non hanno ancora una comunicazione ufficiale e che non sono documentati dal tribunale è presto. Siamo in attesa di capire come si svolgerà la parte giuridica”.