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Tavecchio, bilancio dopo un anno di presidenza: dalle riforme ai progetti per il futuro

lunedì 10 agosto 2015

Tavecchio, bilancio dopo un anno di presidenza: dalle riforme ai progetti per il futuro

Un anno di presidenza tra una lunga serie di riforme e un progetto di rilancio che passa attraverso novità che riguardano la limitazione delle “rose” a 25 giocatori, il risanamento dei conti delle società, il Club Italia, ma soprattutto lo sviluppo del calcio femminile. A dodici mesi dalla sua elezione, Carlo Tavecchio traccia un primo bilancio della sua gestione: “Un anno positivo – dichiara il presidente federale - il numero e la straordinarietà dei problemi emersi nel sistema calcio italiano necessitavano interventi decisi. Le riforme strutturali che abbiamo approvato, dalla limitazione delle rose a 25 con l'obbligo dell'utilizzo di calciatori cresciuti nei vivai nazionali, all'introduzione degli indici economici nei bilanci che porteranno in un quadriennio al risanamento dei conti dei club di Serie A, passando per la trasparenza e la verifica della solvibilità per i nuovi acquirenti di società professionistiche, sono convinto daranno i frutti sperati, anzi già lo stanno facendo. Mi fa piacere che molti di coloro che non ne hanno dato risalto al momento della loro approvazione oggi se ne stiano rendendo conto”.
Sono lontani i tempi delle critiche: “La mia azione – continua il numero uno della Federcalcio – è stata incentrata nel ridare centralità alla Figc all'interno del quadro istituzionale sportivo nazionale ed internazionale. La correttezza e l’indipendenza di determinate scelte, quale ad esempio l'indicazione di cambiamento espressa chiaramente in ambito FIFA non sostenendo Blatter per la sua rielezione, sono le armi a mia disposizione per far ricredere chi giudicava senza conoscermi. Credo di averne convinti molti, sono gli stessi critici di un anno fa a testimoniarmelo e di questa onestà intellettuale li voglio ringraziare”.
“Rispetto al mio programma elettorale – ha concluso Tavecchio - abbiamo già realizzato molte cose, non tralasciando nessun aspetto. Ad esempio, con l'indicazione dei nuovi capi delegazione, abbiamo completato anche il rinnovamento del Club Italia iniziato sotto il profilo tecnico con l'arrivo di Conte e della sua cultura del sacrificio. Per il prosieguo del mandato, mi farò instancabile promotore di un accordo sulla riforma dei campionati professionistici, mi impegnerò con tutte le componenti per dare ancora maggiore impulso allo sviluppo del calcio femminile e studieremo come monitorare al meglio tutti i rischi connessi alla gestione delle società di calcio”.