Attualità

Su Italia-Serbia la Uefa deciderà il 29. Abete ribadisce: “Siamo sereni”

lunedì 18 ottobre 2010

Su Italia-Serbia la Uefa deciderà il 29. Abete ribadisce: “Siamo sereni”

La commissione disciplinare della Uefa prenderà la propria decisione sull'interruzione della gara Italia-Serbia venerdì 29 ottobre e non giovedì 28. Lo ha annunciato oggi la stessa Uefa, che ha anche precisato che non ci sarà un incontro fra le Federazioni italiana e serba, assieme al delegato Uefa, il 25 ottobre.
Intervenuto ai microfoni della trasmissione “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento, il presidente della Figc Abete ha ribadito la posizione della Federcalcio: “Siamo sereni. Penso che sia corretto da parte della Figc non fare previsioni, ma mantenere un profilo di serenità, sapendo che da parte della Figc è stato fatto tutto quello che poteva essere fatto. Gli eventi sono accaduti in un modo individuabile e quindi, da questo punto di vista, siamo vittime di questa situazione. Avevamo organizzato una partita che doveva essere una festa di sport, con tanti bambini allo stadio. Non è stato possibile. La commissione disciplinare della Uefa valuterà cosa è successo. Ripetizione della gara? Secondo me bisogna non commettere l'errore di alimentare polemiche. Abbiamo fiducia e rispettiamo gli organi di giustizia sportiva. Ci sarà un primo grado, se ci fossero responsi non graditi si può andare al jury d'appel. La situazione in Serbia si è manifestata complessa anche tra la Federazione e la polizia nel territorio. E' mancato coordinamento tra la Federazione serba e la polizia serba per motivi collegati magari ad altre priorità. Detto ciò, lasciamo spazio alla valutazione della commissione disciplinare senza alimentare logiche di contrapposizione”.
In mattinata anche il direttore generale Valentini è tornato sui fatti di Genova ai microfoni di Radio Anch’io: “La Uefa ha chiesto una relazione alla federazione serba. A noi al momento non ha chiesto niente. Abbiamo provveduto a inviare le immagini. La base sulla quale si orienterà il giudizio è costituito dal referto dell'arbitro e dalla relazione del delegato Uefa. Dopo, come in tutti gli ordinamenti, ci sarà la possibilità di un secondo grado che sarà fissato successivamente. Rigiocare la partita, magari anche a porte chiuse, sarebbe il miglior regalo da fare alla squadra serba”.
Un plauso da parte di Valentini all'arbitro Tagliavento, che ieri ha sospeso per qualche minuto la partita tra Inter e Cagliari per i cori razzisti nei confronti di Eto'o: “Tagliavento ha applicato benissimo e con grande intelligenza il regolamento che prevede collaborazione con i responsabili dell'ordine pubblico: un segno forte e reazione bella della stragrande del pubblico di Cagliari”.