Scudetto 2006. La Figc: “Rispettate le norme”. Lega Pro, esclusi 15 club
lunedì 18 luglio 2011
La Figc ha deciso: rispettare le regole, pari dignità e pari trattamento per tutti. Il Consiglio federale ha respinto l’esposto della Juventus per lo scudetto 2006 con una delibera “di non competenza” sulla revoca di un atto amministrativo che non c’è mai stato; ha approvato la relazione politica del Presidente Abete che ha detto chiaramente che in ogni caso la sua proposta sarebbe stata contraria alla richiesta della società torinese, perché l’intervenuta prescrizione certificata dal procuratore Palazzi nella sua relazione impedisce il contraddittorio e i diritti della difesa.
Tra i provvedimenti di oggi, quindici società di Lega Pro non sono state ammesse ai rispettivi campionati: per la Prima Divisione, Atletico Roma, Gela, Salernitana, Lucchese e Ravenna; escluse dalla Seconda Divisione, invece, Brindisi, Cavese, Cosenza, Matera, Sanremese, Catanzaro, Canavese, Crociati Noceto, Rodengo e Sangiovannese. Approvate anche le date dei prossimi Campionati per la stagione 2011/2012 che le rispettive Leghe hanno fatto pervenire in Federcalcio (clicca qui).
Sono le decisioni più importanti adottate nella riunione odierna, alla quale ha fatto seguito la consueta conferenza stampa nel corso della quale il presidente Abete ha fornito ampi chiarimenti in merito all’argomento che riguarda lo scudetto 2006. La posizione della Figc è chiara: “L'esposto della Juventus poteva anche non avere una risposta – ha dichiarato il presidente federale - ma la Figc ha ritenuto di certificare ugualmente una risposta in modo tale che anche la società (la Juventus, ndr) che non ritenesse di condividere questo tipo di delibera possa procedere in un’eventuale azione successiva. Anche in presenza di una titolarità della Figc a decidere, anche se ci fosse stato un atto amministrativo a monte,cosa che comunque non esiste, la Federcalcio avrebbe espresso comunque parere contrario alla revoca, perché rimane la separazione dei ruoli da parte del Consiglio federale rispetto agli organi di giustizia e per la pari tutela dei tesserati”. Non va dimenticato -ha sottolineato Abete-
che la relazione conclusiva del procuratore Palazzi non è una sentenza, è un atto di accusa tipico di chi svolge il ruolo di pubblico ministero e in assenza di un processo sportivo che non si può più proporre, la Federazione ha le mani bloccate. La prescrizione è un diritto sancito dal Codice di Giustizia sportiva e in questo caso non riguarda solo l’Inter ma ben 10 società e 16 tesserati. “Avrei comunque preferito -ha aggiunto il numero uno della FIGC- che l’Inter rinunciasse alla prescrizione”
Abete ha anche dichiarato di aver ricevuto una lettera da parte dell’allora Commissario straordinario Guido Rossi con la quale ha ricordato che, quando fu presa la decisione di assegnare lo scudetto 2006 all'Inter, non si conoscevano le intercettazioni fatte emergere dalla difesa di Moggi. “La Federazione - ha aggiunto Abete - ha operato nel rispetto delle norme vigenti, che non significa mancato rispetto dell'importanza di club che hanno fatto e fanno la storia del nostro Paese. La logica non è quella di esprimere una posizione per l'uno o per l'altro, non ci sono due pesi e due misure. E tutto si può dire tranne che il Consiglio federale abbia deciso di non decidere”.
Nel corso della riunione, il presidente Abete ha svolto un’ampia relazione sull’argomento e conseguentemente sui contenuti dell’esposto presentato dalla Juventus nel maggio 2010. Ha ripercorso tutte le tappe della vicenda e ha illustrato la posizione della FIGC in esito agli approfondimenti giuridici e normativi. Al termine del dibattito, nel quale sono interventi i consiglieri Lotito, Mormando, Cudicio, Cellino, Abodi, Tavecchio, Delogu, Calcagno, Ulivieri, Macalli il presidente ha illustrato il testo di una delibera (vedi allegato) con la quale è stata respinta la richiesta contenuta nell’esposto della Juventus.
Il consigliere Cellino, prima di lasciare la seduta del Consiglio per un impegno di lavoro, ha espresso la propria condivisione per la posizione del presidente federale. La delibera è stata approvata con 20 voti a favore e 1 contrario (Cudicio). I consiglieri Lotito e Abodi non hanno partecipato al voto.
Separatamente, Abete ha poi ricostruito, anche in termini storici, i passaggi che sono all’origine dell’intera vicenda, dalla nomina di due designatori arbitrali avvenuta nel 1999 in deroga ai regolamenti federali fino alle inchieste della Procura della Repubblica di Napoli e della Procura federale, ai processi sportivi, al processo di Napoli in corso e alle indagini successive che hanno portato alla relazione finale con la quale il Procuratore Palazzi ha disposto l’archiviazione per prescrizione per 10 società e 16 tesserati. Il presidente ha quindi lasciato agli atti del Consiglio la relazione politica, illustrata oggi a braccio, che è stata approvata all’unanimità.
Ricorsi avverso non concessione della Licenza Nazionale per l’ammissione ai Campionati Professionistici 2011/2012
Il Consiglio ha ricevuto l’esito dei controlli effettuati dalla Co.Vi.Soc. Come noto, quattro società (Canavese, Crociati Noceto, Rodengo e Sangiovannese) non hanno presentato domanda di iscrizione entro il termine previsto del 30/6 scorso; dopo il primo esame Co.Vi.Soc. per le Licenze Nazionali, non hanno presentato ricorso nel termine del 12/7 otto società: Gela, Lucchese, Salernitana (1° Divisione); Brindisi, Cavese, Cosenza, Matera, Sanremese (2° Divisione); il Catanzaro non ha presentato domanda entro il termine perentorio che in base alle norme per le società fallite è fissato al 28/6.
Sui ricorsi presentati, queste le indicazioni della Co.Vi.Soc. sulle Licenze Nazionali:
Serie B
Parere favorevole per l’Ascoli
Ia Divisione
Parere favorevole per Carpi, Como, Foggia, Foligno, Sorrento, Tritium
Parere contrario per Atletico Roma, Ravenna
IIa Divisione
Parere favorevole per Aprilia, Arzanese, Ebolitana, Virtus Entella, Alma Juventus Fano, Fondi, Montichiari, Neapolis, Aurora Pro Patria.
Aprendo i lavori del Consiglio, Abete ha riassunto l’attività svolta dalla Federcalcio nelle ultime settimane. Ha ricordato in particolare: i prossimi impegni internazionali con l’amichevole Italia–Spagna del 10 agosto a Bari; il sorteggio dei gironi di qualificazione per i Mondiali 2014 in programma a Rio de Janeiro il 29 e 30 luglio; il nuovo assetto degli Organici tecnici arbitrali nominati dall’AIA; gli esiti delle recenti assemblee della Lega di Serie A e della Lega di Serie B; il sopralluogo organizzativo fatto in Calabria in vista di un allenamento che la Nazionale svolgerà nei prossimi mesi sul campo di Rizziconi sequestrato alla ‘ndrangheta: una testimonianza di solidarietà (voluta dal Presidente Abete e dal CT Prandelli) nei confronti di tutti quelli che si battono contro la criminalità organizzata; il programma del Mondiale di beach soccer che si svolgerà a Ravenna ai primi di settembre.