Scomparso Garrone. Abete: “Un presidente innamorato della Samp”
mercoledì 23 gennaio 2013
“Con Riccardo Garrone scompare un presidente illuminato e un grande appassionato di calcio. Con il suo spirito imprenditoriale e di uomo innamorato della città di Genova, è riuscito a riportare la sua Sampdoria ai vertici del calcio italiano, ricreando le condizioni per un assetto societario economico e funzionale e riuscendo a conciliare l’equilibrio economico del club e la competitività della squadra”: con queste parole il presidente della Figc Giancarlo Abete ha voluto ricordare la figura dell’uomo e del grande sportivo.
Una vita in blucerchiato, con la Sampdoria e Genova nel cuore, Riccardo Garrone - da quasi 15 anni presidente di quella Sampdoria di cui la sua azienda, la Erg, era stata sponsor sin dagli anni Ottanta - avrebbe compiuto domani 77 anni.
Nel 2002 la scelta di rilevare il club, un vero e proprio salvataggio sportivo della società che rischiava di scomparire dal calcio che conta. Si impegnò in prima persona per amore di Genova e della Sampdoria, riportando la squadra ai fasti di un tempo sino a raggiungere la qualificazione ai play off di Champions League. Sportivo a tutto tondo, Garrone era anche un uomo di cultura e, grazie a una sua generosa donazione, fu ricostruito nei primi anni Novanta il Teatro Carlo Felice. Da ricordare anche il suo impegno nel sociale, con la creazione di una Onlus dedicata ai bambini e le tante iniziative per destinare fondi ai bisognosi.
I funerali si sono svolti oggi a Genova nella Chiesa del Gesù e dei Santi Ambrogio e Andrea di piazza Matteotti.