Attualità

Rosetti: “Buon inizio per il VAR”. Scarica la presentazione illustrata nei ritiri di Serie A

lunedì 21 agosto 2017

Rosetti: “Buon inizio per il VAR”. Scarica la presentazione illustrata nei ritiri di Serie A

E’ stato un battesimo di fuoco quello del VAR, protagonista assoluto di una prima giornata di Serie A in cui è apparsa subito evidente la portata di un progetto che ha visto la FIGC in prima fila nella sperimentazione e nell’introduzione della cosiddetta ‘moviola in campo’. Dopo aver illustrato nei giorni scorsi i principi fondamentali della Video Assistenza Arbitrale (per scaricare la presentazione clicca qui) in tutti i ritiri delle squadre di Serie A, il Project Leader del VAR per l’Italia Roberto Rosetti valuta positivamente l’esordio ufficiale di uno strumento che segna una svolta epocale: “E' stata chiaramente l'alba di un nuovo giorno – ha commentato l’ex arbitro intervenendo ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su Radio Uno - ed è stato un buon inizio, anche se io per carattere non sono mai soddisfatto. Bisogna continuare a lavorare in modo importante, ma è un processo irreversibile, che deve essere migliorato nei tempi e nelle procedure".
 
Dopo il primo calcio di rigore della storia della Serie A concesso sabato al Cagliari grazie all’ausilio del VAR, anche nella giornata di ieri la Video Assistenza Arbitrale ha giocato un ruolo importante intervenendo in 6 campi su 10: “Ci sono stati due interventi risolutivi da parte dei VAR – spiega Rosetti - due decisioni arbitrali sono state cambiate e sono state cambiate correttamente. Ci sono state alcune valutazioni dove i VAR hanno verificato la bontà delle decisioni, tra cui alcune reti segnate, e anche qui il controllo è stato effettuato e correttamente i gol sono stati assegnati. E poi c'è stato un controllo su una situazione in area a San Siro dove giustamente il VAR ha verificato una situazione che poteva avere i presupposti di un grave errore, ma ha determinato che non era un chiaro errore dell'arbitro e ne ha confermato la decisione".
 
A Bologna, il Torino ha protestato per l’annullamento di un gol, ma Rosetti ribadisce come la Video Assistenza Arbitrale non sia stata concepita per sostituirsi al direttore di gara: “Quando l'arbitro fischia il gioco va fermato e da quel momento in poi il VAR non deve intervenire. E' una situazione un po' diversa, non è stato colto un retropassaggio e non era neanche facile. Lo sapevamo e lo sappiamo che ogni cambiamento prevede una fase di adattamento, prevede un'ottimizzazione delle procedure, anche i tempi devono essere limati e migliorati. Questo lavoro ha un obiettivo ben preciso: avere un calcio più giusto ed eliminare errori importanti. Questo è l'anno zero, sappiamo bene che ci sono situazioni da perfezionare. Stare davanti a un video non è così facile. Dopo un'amichevole davanti a 80 mila persone, un VAR mi disse che non si era mai stancato così in vita sua, è un'altra concezione, è una struttura diversa di valutazione e per questo ci vuole tempo e pazienza per fare le cose nel migliore dei modi".
 
A lasciar ben sperare per il futuro sono anche le reazioni dei giocatori, che nella maggior parte dei casi hanno accettato senza protestare le decisioni assunte dall’arbitro con il supporto della tecnologia: “Mi sembra che i giocatori siano più sereni, ho visto grande compostezza da parte loro e mi ha sorpreso anche l'atteggiamento del pubblico: sabato ero a Torino, il VAR ha dato rigore contro la Juventus e la gente l'ha accettato".

Per scaricare la presentazione sui principi fondamentali del VAR clicca qui