L’affetto della sua gente e l’ennesimo riconoscimento per il trionfo della scorsa stagione in Premier League alla guida del Leicester permettono a Claudio Ranieri di accantonare la delusione per l’esonero arrivato qualche settimana fa e rimarcano una volta in più la straordinaria impresa compiuta dal tecnico romano.

Dopo essere entrato quest’anno a far parte della ‘Hall of fame del calcio italiano’ ed essere stato premiato anche la scorsa settimana a Coverciano in occasione della cerimonia della Panchina d’oro, in Campidoglio Ranieri ha ricevuto dalle mani della sindaca di Roma Virginia Raggi la Lupa Capitolina tra gli applausi dell’Aula Giulio Cesare: “Il mister – ha dichiarato la sindaca Raggi – è un testaccino doc di cui siamo orgogliosi, che ha fatto intendere che con il lavoro costante si può raggiungere qualsiasi risultato”.

Emozionato e sorridente, Ranieri ha ringraziato l’Amministrazione comunale e i rappresentanti delle istituzioni politiche e sportive presenti: “E’ bello vedere così tanta gente qui, sono molto orgoglioso che la mia città si sia ricordata di me. Ho ricevuto diversi premi, ma questo in casa ha qualcosa di speciale". Il tecnico si è poi rivolto ai tanti giovani delle scuole calcio che hanno assistito alla cerimonia: "Ho iniziato da ragazzo in oratorio, credevo di poter fare qualcosa nel calcio e ci sono riuscito perché ci credevo, pur essendo stato scartato due volte dalla Roma ed essendo stato costretto a cambiare ruolo, da attaccante a terzino. Non arrendetevi se qualcuno vi scarta, vivete i vostri sogni che saranno la vostra forza per tutta la vita".

In rappresentanza della FIGC è intervenuto il neo vice presidente vicario e numero uno della LND Cosimo Sibilia, che ha portato il saluto e i ringraziamenti del presidente federale Carlo Tavecchio “per la sensibilità che l’amministrazione comunale romana ha voluto riservare al calcio in questa come in altre occasioni”.

“Ranieri è un figlio prediletto di Roma – ha sottolineato Sibilia - è l'orgoglio di questa Città Eterna, uno dei suoi prodotti migliori. Un paio di mesi fa la FIGC lo ha giustamente inserito nella ‘Hall of fame del calcio italiano’. E, credetemi, non solo per l'impresa indimenticabile che ha compiuto, una delle più leggendarie nella storia dello sport mondiale, ma per i valori che nel calcio e attraverso il calcio ha trasmesso in questi anni a tutti quanti noi. Valori che hanno accompagnato la sua lunga carriera, che hanno contraddistinto la sua opera. Valori che fanno di Claudio Ranieri un grande uomo, prima che uno straordinario allenatore”.

“Dalla Puteolana al Leicester – ha ricordato il vice presidente vicario della Federcalcio - Ranieri è rimasto sempre lo stesso, una persona perbene, un grande educatore; ha allenato talenti, plasmato campioni, forgiato uomini. La FIGC è un po' la casa e la mamma di tutti gli appassionati di calcio. Oggi io sono qui a rappresentarla e per questo, a nome di milioni di sportivi, voglio ringraziare, ancora una volta Ranieri per quello che ha fatto e, soprattutto, per quello che farà. Con lui, continueremo ad esportare uno dei prodotti di maggior successo del nostro Made in Italy, rappresentante tra i più autorevoli di una scuola di allenatori che tutto il mondo ci invidia”.

Foto Roma Capitale