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Protocollo d’intesa: solo con la tessera del tifoso abbonamenti e trasferte

martedì 21 giugno 2011

Protocollo d’intesa: solo con la tessera del tifoso abbonamenti e trasferte

Dalla prossima stagione calcistica gli abbonamenti e le trasferte saranno riservati soltanto ai possessori della tessera del tifoso: è quanto prevede il
protocollo d'intesa “una tessera per il tifoso” (clicca qui) firmato questa mattina al Viminale dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni, dal vice presidente del Coni, Luca Pancalli, dal presidente della Figc, Giancarlo Abete, dal presidente della Lega di serie A, Maurizio Beretta, dal presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi, e dal presidente della Lega Pro, Mario Macalli.
I biglietti per i posti destinati ai sostenitori della squadra ospite, prevede il protocollo, potranno essere acquistati solo dai possessori delle tessera del tifoso e non potranno essere venduti a chi è residente nella regione che “origina” la trasferta o, nel caso di squadre della stessa regione, ai residenti della provincia da cui proviene la squadra ospite. In casi particolari e qualora le società, di concerto con il GOS, siano nelle condizioni di riservare posti dello stadio a tifosi ospiti senza tessera, dovranno farne richiesta all'Osservatorio sulle manifestazioni sportive indicando le misure organizzative che intendono adottare (maggiori numero di steward, individuazione di un settore adeguatamente separato da quelli destinati ai
tifosi locali, percorsi che evitino possibilità di incroci tra le tifoserie).
Inoltre è previsto un impegno per riqualificare i settori ospiti in termini di accoglienza e comfort, che non devono sempre e necessariamente coincidere con le “curve”.
Senza tessera del tifoso non sarà possibile acquistare nessun tipo di abbonamento, neanche quelli per determinati pacchetti di gare. Il protocollo prevede anche l’istituzione, presso le società calcistiche, di uffici/sportelli/portali web denominati “Dipartimenti dei tifosi” per favorire una corretta informazione e per l’adozione di iniziative promozionali coordinate centralmente dalla Lega. E’ infine prevista anche l’apertura di un tavolo di confronto con le rappresentanze delle tifoserie che vorranno rapportarsi con l’Osservatorio nell’interesse dei “tifosi”.

Alla firma del Protocollo ha fatto seguito una conferenza stampa nel corso della quale il Ministro Maroni ha illustrato una serie di dati legati alla tessera del tifoso: “Condivido con la Federcalcio e con le Leghe che
rappresentano i club professionistici la piena soddisfazione per i risultati ottenuti con la tessera del tifoso, ricordando - sottolinea Maroni - quante contestazioni si sono avute negli stadi contro il ministero dell'Interno e contro di me nel tentativo di bloccare la diffusione della tessera del tifoso dipinta come uno strumento che addirittura limitava i diritti civili. Invece, gli spettatori non sono diminuiti, ma anzi di poco aumentati e le tifoserie fidelizzate non sono mai state bloccate in trasferta, mentre si è impiegato il 35% in meno del personale di polizia”.
Maroni registra con soddisfazione come nella scorsa stagione calcistica le partite con feriti negli stadi siano diminuite del 20% rispetto al precedente campionato e del 56% rispetto al campionato 2005-2006 precedente alla morte dell'ispettore di polizia Raciti. Inoltre, il numero dei feriti tra i civili è diminuito rispettivamente del 27% e del 58% e quello dei feriti tra le
forze di polizia del 36% e dell'81% (clicca qui).
“Il tutto - sottolinea Maroni - senza incidere nel numero di presenze negli stadi, visto che, anzichè la paventata diminuzione di spettatori, si è invece registrato un incremento, seppur minimo pari allo 0,9% con oltre 24 mila spettatori medi per ogni partita di serie A. Oggi facciamo un ulteriore passo in avanti, con la consegna non virtuale ma effettiva del programma della tessera del tifoso alle società di calcio”.
Quindi un annuncio da parte del ministro: “Entro la fine del prossimo
campionato vogliamo togliere tutte le gabbie di protezione e le reti
di recinzione per impedire le invasioni di campo. Questa misura vuole essere un segnale che arriva dopo i buoni risultati ottenuti la scorsa stagione calcistica con la tessera del tifoso. Gli stadi devono essere solo un luogo di festa e non un posto dove prendersi a botte. Vogliamo venire incontro alle tifoserie vere, quelle che vanno allo stadio per tifare per la
propria squadra e non per rompere la testa ai tifosi avversari”.
Quanto alla costruzione dei nuovi stadi e alla loro proprietà da affidare alle società di calcio, Maroni ricorda che “il disegno di legge già varato in proposito è rimasto bloccato in Parlamento, ma solo sulla questione collaterale dei diritti tv. Per il resto, se si separa questo tema specifico dal resto del ddl, tutti i partiti presenti in Parlamento si sono dichiarati favorevoli alla soluzione trovata”.
Su questo argomento è intervenuto anche il presidente della Figc Abete: “Non appena ci sarà una soluzione condivisa sulla formulazione del testo – ha dichiarato - bisognerà fare in modo che la legge sugli stadi non sia bloccata dal discorso dei diritti tv. E’ una legge strategica per il calcio italiano: il futuro del calcio passa sicuramente per una riqualificazione degli impianti”.