Arbitri

Promossi in A e B 5 arbitri, 9 dismessi: in 39 a Sportilia dal 7 al 13 agosto

venerdì 4 luglio 2008

Promossi in A e B 5 arbitri, 9 dismessi: in 39 a Sportilia dal 7 al 13 agosto

Cinque arbitri promossi nei campionati di serie A e B, nove dismessi: saranno 39 (rispetto ai 43 dello scorso anno) i direttori di gara della Can per la prossima stagione, che si presenteranno a Sportilia al raduno precampionato in programma dal 7 al 13 agosto. Con loro anche Stefano Farina che, come ha annunciato il presidente dell’Aia Cesare Gussoni nella conferenza stampa di presentazione dei nuovi quadri arbitrali, “è stato confermato ai sensi della norma transitoria delle NFOT”. Del gruppo ovviamente non faranno parte i nove dismessi per normale avvicendamento: Bertini, Herberg, Lops, Palanca, Pantana, Paparesta, Pieri, Salati e Squillace. Ed ecco i volti nuovi del prossimo campionato: Leonardo Baracani della sezione di Firenze, Gianpaolo Calvarese di Teramo, Renzo Candussio di Cervignano del Friuli, Sebastiano Peruzzo di Schio, Riccardo Tozzi di Ostia Lido (clicca qui per consultare i dati dei cinque arbitri promossi). Per quanto riguarda la CAN C (rinominata CAN PRO), invece, sedici sono gli arbitri dismessi e dalla Can D ne arrivano 24 (clicca qui per consultare l'elenco). Una rosa più ridotta quella degli arbitri di serie A e B rispetto allo scorso anno perchè, ha spiegato il presidente Gussoni, “è in atto in tutte le principali federazioni la tendenza a ridurre il numero degli arbitri perchè è stato constatato che più un atleta gioca e più resta motivato e preparato. L'obiettivo è quello di restringere ancora di più la rosa degli arbitri di A e B e portarla fino a 37, un numero ideale per garantire l'affidabilità e la qualità dei direttori di gara”. E il designatore arbitrale Collina ha aggiunto: “E’ un problema di continuità. Quando arbitravo, la domenica che non venivo utilizzato era per me una sorta di diminutio. Dall’impiego continuativo si ottengono prestazioni migliori, succede anche per i giocatori. Nelle altre leghe dei campionati europei principali il numero degli arbitri è più basso e la scelta è quindi volta a cercare di andare verso questa direzione”. Tracciando un bilancio della sua prima stagione da designatore, Collina ha dichiarato: “Non mi aspettavo un'annata facile, ero consapevole delle difficoltà che avrei trovato con una squadra di arbitri giovane, nei confronti della quale non c'è stata tanta benevolenza. Il prossimo anno sarà ancora più difficile sia in serie A che in serie B, ma sono sicuro che ci sarà sempre grande disponibilità da parte di arbitri e assistenti. Pensare poi di essere perfetti è da stupidi - ha concluso Collina - gli errori sono sempre possibili; certo, oggi le tecnologie forniscono un prodotto e una visione perfetta su tutto quello che succede sul terreno di gioco, ma noi restiamo umani e non possiamo competere con queste tecnologie”.

Foto di Maurizio Pittiglio