Attualità

Presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri l’Europeo Under 21 del 2019

mercoledì 1 marzo 2017

Presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri l’Europeo Under 21 del 2019

Inizia il cammino verso i Campionati Europei UEFA Under 21 del 2019, la cui fase finale sarà ospitata dall’Italia per la prima volta nella storia. Il torneo è stato presentato questa mattina nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal Ministro per lo Sport On. Luca Lotti, dal Vice Segretario della UEFA Giorgio Marchetti, dal Presidente della FIGC Carlo Tavecchio e dal Direttore Generale Michele Uva, alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, della Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, del Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia Romagna Andrea Rossi, degli amministratori delle città sedi di gara e dei rappresentanti delle istituzioni politiche e sportive della Repubblica di San Marino.

Assegnata all’Italia dal Comitato Esecutivo della UEFA lo scorso 9 dicembre, la Fase Finale di UEFA EURO UNDER 21 si svolgerà in 5 città italiane (Bologna, Cesena, Reggio Emilia, Trieste e Udine) e a San Marino, in virtù della collaborazione avviata tra FIGC e la Federcalcio sammarinese. Dodici le nazionali al via in un torneo che determinerà anche l’accesso ai Giochi Olimpici di Tokyo del 2020.

Un’occasione d’oro per la Nazionale Under 21, che nel 2019 sarà qualificata di diritto in rappresentanza del Paese organizzatore, con la possibilità di ritagliarsi un posto per i prossimi Giochi Olimpici e di conquistare un altro titolo Europeo da aggiungere ai cinque successi (1992, 1994, 1996, 2000 e 2004) che ne fanno la squadra più titolata nella storia del Campionato Europeo UEFA.

"Per la prima volta – ha dichiarato Lotti - la Fase Finale dei Campionati Europei UEFA Under 21 verrà ospitata in Italia e a San Marino. Essere stati scelti come Paese organizzatore ci riempie di orgoglio. E’ una manifestazione molto importante per diversi motivi: primo perché parla dei giovani e il fatto che la UEFA abbia scelto l’Italia è un segnale molto significativo per il nostro calcio. In secondo luogo perché ci permetterà di dimostrare che il nostro Paese è in grado di ospitare eventi internazionali così prestigiosi, con la consapevolezza che sarà fondamentale fare gioco di squadra tra le istituzioni e tutti i soggetti coinvolti”.

“Finalmente – ha ribadito Tavecchio - il Campionato Europeo Under 21 si gioca in Italia: nonostante la grande tradizione azzurra in questa competizione, infatti, non avevamo mai ospitato la Fase Finale. L’assegnazione da parte della UEFA arriva in un momento veramente propizio perché, grazie alla collaborazione del Governo, del CONI, degli Enti Locali e dei Club, vogliamo dimostrare quanto il nostro calcio stia facendo di positivo sia in campo che fuori per la valorizzazione dei giovani e per la riqualificazione degli impianti”.

Il Vice Segretario della UEFA Giorgio Marchetti ha sottolineato come la mobilitazione di tutti i soggetti interessati a due anni dall’evento rappresenti per la UEFA la miglior garanzia per il successo dell’Europeo: “Questa è una manifestazione molto importante, che viene vista in tutto il mondo e che consente a tanti giovani di affermarsi a livello internazionale. Dopo il grande successo nell’organizzazione delle ultime finali di Champions League, era ora che un torneo così prestigioso tornasse ad essere ospitato dall’Italia”.

Rivolgendosi anche al tecnico degli Azzurrini Luigi Di Biagio, presente in sala, il numero uno del CONI Giovanni Malagò ha rimarcato l’importanza di ottenere il pass per i Giochi Olimpici di Tokyo: “Da troppo tempo siamo lontani dai Giochi con la squadra di calcio. Una legge non scritta dice che la forza di una delegazione si prova non solo da quante medaglie e da che tipo di medaglie vinci, ma anche dalle squadre che si qualificano alle Olimpiadi”.

Di Biagio per ora è concentrato sull’immediato futuro: “Adesso – ha dichiarato il tecnico azzurro – penso alla Fase Finale in programma il prossimo giugno in Polonia, poi guarderò avanti. L’organizzazione degli Europei del 2019 è un grandissimo risultato ottenuto dalla Federazione”.
L’Europeo garantirà benefici anche dal punto di vista economico ed evidenti miglioramenti su infrastrutture, sistema dei trasporti, accoglienza turistica grazie all’impegno di ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), sviluppo urbano e valorizzazione del ‘Made in Italy’, rappresentando un investimento sul futuro del sistema calcistico italiano in continuità con quanto già fatto attraverso i grandi eventi internazionali ospitati negli ultimi anni in Italia: le finali di Champions League (Roma 2009, Milano e Reggio Emilia 2016), la finale di Europa League (Torino 2014) e la Fase finale di EURO 2020, con Roma tra le città sedi di gara e teatro di 4 gare, compreso un Quarto di Finale.

Il Direttore Generale della FIGC Michele Uva ha annunciato che è in fase di definizione l'accordo con il Credito Sportivo per la concessione di altri 10 milioni di euro a tasso zero destinati agli interventi di ammodernamento e riqualifica degli impianti che ospiteranno il torneo: “La manifestazione – ha spiegato il Dg – avrà un giro di fatturato intorno ai 70 milioni. Il nostro obiettivo è organizzare un grandissimo Europeo e lasciare al territorio un’eredità culturale e sportiva”. Un’occasione che la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, non vuole lasciarsi sfuggire: “Questa è una grande opportunità per una regione di confine come la nostra per mostrarsi e aprirsi ad altri Paesi”. Sulla stessa lunghezza d’onda le parole del Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia Romagna, Andrea Rossi: “Sarà una bella avventura e un’occasione per far conoscere la nostra terra, da sempre molto legata al mondo dello sport”.

Per consultare la cartella stampa clicca qui