E’ stata presentata questa mattina a Roma nel Salone d'Onore del Coni la 3^ edizione del premio ‘Enzo Bearzot’, il riconoscimento organizzato dall’Unione Sportiva Acli con il patrocinio della Figc che verrà assegnato quest’anno a Vincenzo Montella. Il tecnico della Fiorentina, che succede al Ct della Nazionale Cesare Prandelli e a Walter Mazzarri, ritirerà il premio giovedì 23 maggio in occasione del XIV Congresso nazionale dell’Us Acli e devolverà la somma di 5000 euro assegnata al vincitore al reparto di Neurologia Infantile dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma.
In occasione del premio Bearzot verrà celebrato anche il settantesimo anniversario dell’inaugurazione dello Stadio Olimpico e nel Salone d’Onore del Coni sarà presente Giampiero Boniperti, capitano dell’Italia che fu sconfitta dall’Ungheria nel primo match disputato nell’impianto romano: “Lo stadio Olimpico – ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò - non è solo calcio, ma è un impianto simbolo di tutto il nostro mondo. Il 17 maggio 1953 ci fu l'inaugurazione di questo stadio, con la sfida tra Italia e Ungheria. Perdemmo 3-0, ma fu comunque una grande festa. La gente arrivò la notte prima, e dormì nei pressi dello stadio pur di esserci”.

All'interno della manifestazione dedicata a Bearzot, verrà consegnato per la prima volta il premio "La sfida sociale dell'Us Acli", vinto dal progetto "In Rotta" presentato dalla Asd Overwind Sailing Team di Trieste. E intanto, in attesa del congresso, la Us Acli sta portando avanti anche un progetto itinerante di attività sportive già andato in scena ad Avellino e Torino e che vivrà la fase finale a Latina a metà giugno.

“Il nostro Congresso – ha spiegato il presidente dell’Us Acli Marco Galdiolo – ha un significato particolare perché quest’anno festeggiamo i 50 anni dal riconoscimento dell’Us Acli da parte del Coni. Sarà un congresso di alto livello, con tantissimi personaggi del mondo sportivo, dal presidente Malagò alla Ministro Idem”.

A salutare le iniziative dell’Acli anche il presidente dell’Aia Marcello Nicchi: “Siamo lieti di dare il nostro piccolo contributo. I nostri arbitri hanno tra i principi la diffusione delle regole e della cultura”.