Eventi istituzionali

“Premio Ghirelli”, il 7 aprile la premiazione dell’edizione 2014

venerdì 28 marzo 2014

“Premio Ghirelli”, il 7 aprile la premiazione dell’edizione 2014

Il Premio nazionale letteratura del calcio “Antonio Ghirelli”, giunto alla sua terza edizione e promosso dalla Figc e Fondazione Museo del calcio, sarà consegnato lunedì 7 aprile nel corso della cerimonia di premiazione – alla quale interverrà anche il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete - che si svolgerà a Milano alle ore 11.30 presso la Sala Montanelli (via Solferino 26/a).
Riservato alle opere pubblicate in lingua italiana su tematiche legate al calcio, il Premio è stato istituito per onorare la memoria di Antonio Ghirelli, scomparso a 89 anni nell’aprile 2012: un giornalista di razza che ha percorso una lunghissima carriera nei principali quotidiani italiani, con un’ampia parentesi nelle tre testate sportive, fino a ricoprire l'incarico di capo ufficio stampa alla Presidenza della Repubblica con Pertini e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con Craxi. Ghirelli è stato anche autore di numerose opere dalla “Storia del calcio in Italia” del 1954 ad “Aspettando la rivoluzione. Cento anni di sinistra italiana” del 2008, in tutto 19 opere divise tra le sue grandi passioni: il calcio, la natia Napoli e l’analisi politica.
La giuria, presieduta da Paolo Garimberti e composta da Andrea Rogg, Arrigo Sacchi, Marco Vitale, Alessandro Vocalelli e Domenico Dolce (per la sezione fotografica), ha assegnato i seguenti riconoscimenti: per la categoria Saggistica e Narrativa "Dallo scudetto ad Auschwitz" di Matteo Marani; per l’opera straniera "Red Machine" di Simon Hughes; per tecnica e studi specializzati "FC Barcelona training sessons" di Athanasios Terzis; per la categoria fotografia "L'Italia tifa bene" a Carmine Desiderio.
 
La giuria ha ritenuto di non assegnare il premio per la categoria economia e management, mentre una menzione speciale è stata attribuita a "Gli scudetti che vinsero la guerra" di Mario Pennacchia e "E' un gioco da ragazzi" di Domenico Facchini e Corrado La Grasta.