Attualità

Premiati a Coverciano i vincitori del concorso letterario "Antonio Ghirelli"

mercoledì 30 maggio 2012

Premiati a Coverciano   i vincitori del concorso letterario

Si è svolta a Coverciano la premiazione del concorso letterario intitolato ad Antonio Ghirelli, promosso e organizzato dalla Federcalcio e dalla Fondazione Museo del Calcio, rivolto ad opere legate alle tematiche calcistiche. Nell'Aula Magna del Centro Tecnico Federale, i vincitori sono stati premiati dal presidente della Rai Paolo Garimberti, Presidente della Giuria, di fronte  al presidente della Figc Giancarlo Abete, al vicepresidente federale Demetrio Albertini, al direttore generale Antonello Valentini e al Ct azzurro Cesare Prandelli.

Il riconoscimento nella categoria ‘Saggistica e Narrativa’ è andato a ‘I diavoli di Zonderwater’ di Carlo Annese, mentre ‘Team Leadership’ di Paolo Guenzi e Dino Ruta ha vinto nella categoria ‘Economia e Management’. Nella categoria ‘Tecnica e Studi Specializzati’ il premio è andato a Horst Wein, autore di ‘Il calcio a misura dei ragazzi’ e nella categoria ‘Fotografia’ è stato premiato lo scatto di Stefano Frantz ‘Tifoso non vedente del Chelsea’
Hanno ricevuto una menzione speciale ‘Biancoscudo – cent’anni di calcio Padova’ di Massimo Candotti e Carlo Della Mea e ‘Palla al calcio – cent’anni di gol nella città dei canestri’ di Giacomo Fasola e Francesco Moscatelli.
Il concorso ha visto la partecipazione di 76 autori e tutte le opere sono state classificate nella Biblioteca della Figc, entrando a far parte del patrimonio bibliografico e culturale della Federazione.

“E’ sempre bello e coinvolgente essere qui a Coverciano – ha detto il presidente della Giuria Garimberti – e sono contento che il premio sia dedicato a un giornalista a tutto tondo come Ghirelli, un numero uno per quanto riguarda la letteratura specializzata. Il giornalismo sportivo e in particolar modo calcistico non è sicuramente un giornalismo minore come hanno dimostrato tanti uomini di cultura - ricordo tra tutti Brera –che si sono trasformati anche in grandi giornalisti sportivi”.