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Platini al Seminario Ussi: “Saremo intransigenti sul fair play finanziario”

martedì 25 gennaio 2011

Platini al Seminario Ussi: “Saremo intransigenti sul fair play finanziario”

Si è concluso con l’intervento del presidente della Uefa Michel Platini il Seminario Ussi “Il calcio e chi lo racconta”, che si è svolto ieri e oggi a Coverciano. Illustrando le regole del fair play finanziario da lui proposto, che entrerà in vigore dalla stagione 2013/2014, Platini è stato categorico: “Non siamo qui per punire il calcio, ma per aiutarlo e per avere conti in regola. Saremo intransigenti, perchè se non ci sono sanzioni non si ottengono risultati. Se non mettiamo dei paletti, il fair play non serve: da parte nostra non intendiamo danneggiare il patrimonio dei club europei, bensì puntiamo ad avere conti migliori. Per questo non si può tornare indietro, le regole finanziarie non si cambiano e sarò intransigente. Che modello commerciale è quello rappresentato da un ricchissimo proprietario che entra nel calcio, mette tanti soldi, poi si stufa e se ne va creando problemi al suo club e agli altri? Non si può avere un miliardo e 200 milioni di debiti, così ho deciso di pensare a qualcosa per regolare la situazione”.
Le scommesse nel calcio preoccupano Platini: “Rappresentano un grande problema, tanta gente mette molti soldi, questo può essere un grande problema del calcio di domani, per questo abbiamo un sistema in allerta. Dobbiamo lavorare di più con giudici, procuratori e via dicendo”.
L’intervento di Platini è stato preceduto da quello del presidente dell’Aiac e direttore della Scuola allenatori del Settore Tecnico FIGC Renzo Ulivieri che ha fatto il punto sulla categoria dei tecnici: “Ci sono tanti allenatori italiani che lavorano all'estero – ha dichiarato - penso a Capello, Mancini, Ancelotti e a Spalletti, ma quelli che sono rimasti non sono seconde linee, basta vedere l'organizzazione di gioco che c'è oggi. Forse non c'è un calcio brillante nei nostri campionati, ma c'è un'importante organizzazione di gioco e questo vuol dire che la mano degli allenatori si vede. Dobbiamo dare il tempo ai nostri tecnici giovani di fare esperienza, ma già ora stanno dimostrando si essere di grande valore, penso ad Allegri che è arrivato in una grande squadra con grandi campioni e sta facendo bene. Di bravi ne abbiamo anche in B, come Tesser del Novara, un allenatore che non ha avuto fortuna, ma che è sempre stato un tecnico importante e i giocatori che sono stati con lui lo definiscono un grande tecnico”.

Foto Sabe