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Platini a Roma, premiato dalla Lnd: “Dilettantismo motore del calcio”

lunedì 24 gennaio 2011

Platini a Roma, premiato dalla Lnd: “Dilettantismo motore del calcio”

E’ il giorno della Lega Nazionale Dilettanti, un momento importante d’incontro tra tutte le componenti federali del calcio italiano che rilancia e dà forza a tutti quei valori più autentici dello sport che da sempre il movimento della LND esprime. Per celebrare al meglio la festa della Lega presieduta da Carlo Tavecchio, è stato scelto il prestigioso palcoscenico del Teatro Olimpico di Roma. Lo spettacolo vivrà il clou con la consegna degli oscar del calcio dilettantistico "Ali della Vittoria", un premio istituito nel 2004 che ha condotto in passerella i volti ed i nomi più noti del panorama sportivo italiano.
Alla presenza del presidente della FIGC Giancarlo Abete, sempre vicino e sensibile alle istanze di tutte le anime del calcio, quest’anno saranno premiati, tra gli altri, Michel Platini, presidente della UEFA e icona del calcio mondiale, il cui lavoro incarna i principi ispiratori della LND, Demetrio Albertini, ex calciatore e vice presidente FIGC, il presidente dell’Inter Massimo Moratti e il ct della Nazionale Cesare Prandelli.
“La LND è una realtà importante nel panorama sportivo nazionale – ha dichiarato Tavecchio salutando l’arrivo di Platini nella sede di Piazzale Flaminio – una costola della FIGC che ha dimostrato con i fatti solidità, serietà e dinamicità; tutto questo nel rispetto dei ruoli delle altre componenti e delle prerogative della Federazione. Giorno dopo giorno le nostre società svolgono un lavoro oscuro e prezioso che ha un risvolto sociale cruciale che impatta direttamente sulla qualità del tempo libero degli italiani”.
Al di fuori di ogni retorica, l’evento serve a dare voce a quel calcio che non è solo Serie A e Champions League, un calcio che rappresenta un movimento di migliaia di volontari che ogni fine settimana vanno sui campi mossi dalla pura passione. Un calcio, quello della LND, che nasce dal basso, che esalta il gioco proiettato oltre gli stadi ufficiali e si reinventa quotidianamente nei campi sportivi, nelle scuole e nei cortili delle case, ovunque si ritrovino un gruppo di ragazzi intorno a un pallone, uno sport portatore di valori come l’integrazione e la condivisione.
Sarà una giornata che tributerà il giusto riconoscimento a un universo che coinvolge oltre 1.300.000 tesserati, circa 15.000 società, quasi 60.000 squadre, 31.000 arbitri, che contempla più di 700.000 partite l’anno. Una giornata dedicata a una LND che ha un impatto economico sul paese di quasi 3,5 miliardi di euro.
Sul solco di questi principi condivisi si è inserito l’intervento del presidente della Uefa Michel Platini rivolto al Consiglio Direttivo convocato per accoglierlo, cui ha partecipato anche l’ex presidente FIGC Franco Carraro: “Ho risposto con piacere all’invito del Presidente Tavecchio – ha dichiarato Platini - per me è un ritorno alle origini, la mia carriera infatti è iniziata proprio in un club non professionistico. Mio padre era un dirigente di una piccola società amatoriale, il mio cuore quindi batte sempre per chi fa calcio ogni giorno spinto dalla sola passione. Senza  dilettantismo non c’è professionismo. L’universo del calcio è formato per il 99% dai dilettanti, quindi è un mondo che va protetto perché è il motore del calcio europeo e mondiale”.
Carlo Tavecchio ha preceduto l’intervento del presidente della UEFA facendo gli onori di casa: “E’ grande la soddisfazione della LND di poter ospitare una personalità del mondo sportivo del calibro di Michel Platini, che ci ha dimostrato con i fatti di avere a cuore il nostro movimento. Siamo orgogliosi dell’attenzione che ci presta ed è motivo di prestigio averlo qui tra noi”. Subito dopo è intervenuto il presidente FIGC Giancarlo Abete: “In questo momento storico ci stiamo confrontando con Platini su tre temi fondamentali: il fair play finanziario, il monitoraggio della piaga scommesse ed il tesseramento dei minori extracomunitari cercando, soprattutto in questo ultimo punto caro alla LND, un equilibrio tra la flessibilità del diritto al gioco per tutti i bambini e la giusta lotta contro la compravendita di chi vuol fare solo del business”.