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PANCALLI:"NON PUO' SALTARE IL DECRETO ANTIVIOLENZA" NOVITÁ NEL NUOVO CODICE DI GIUSTIZIA SPORTIVA

sabato 31 marzo 2007

PANCALLI:

Lo ha definito "l'ultimo atto" della sua gestione commissariale. Con la firma del nuovo Codice di Giustizia sportiva (clicca qui per scaricare il testo integrale), che va a coordinarsi con lo Statuto approvato nel gennaio scorso, il Commissario straordinario della Figc Luca Pancalli, alla vigilia delle elezioni federali, pone fine al suo mandato iniziato sei mesi fa, forse nel momento più difficile che ha vissuto il calcio italiano nella sua storia.Un lavoro portato avanti con la collaborazione dei due vice commissari Massimo Coccia e Luigi Riva,che Pancalli ha voluto ringraziare in maniera calorosa. A conclusione di questa avventura nessun rimpianto, ma una preoccupazione forte che riguarda il decreto contro la violenza: "Sono stati sei mesi - ha sottolineato Pancalli - particolarmente duri ed intensi, caratterizzati da una serie di vicende come gli episodi di violenza e il blocco dei campionati e delle Nazionali. Francamente oggi sono preoccupato e perplesso: qualora non dovesse andare in porto il decreto, sarebbe uno schiaffo per le famiglie di Licursi e Raciti, ma sarebbe uno schiaffo per tutti quelli,milioni di italiani tifosi e appassionati di calcio, che hanno condiviso e condividono con noi la voglia di dire basta ad ogni tipo di violenza. Conosco però molto bene Giancarlo Abete e sono convinto che,da nuovo presidente della FIGC, assumerà gli atteggiamenti giusti nei confronti di questa situazione". Una rapida carrellata da parte di Pancalli a sottolineare tutti gli atti compiuti durante la sua gestione: "Sono arrivato il 21 settembre e un mese dopo c'era già il nuovo Regolamento degli agenti. Poi abbiamo raggiunto un risultato storico con l'approvazione del nuovo Statuto, che ha sancito tra l'altro la caduta del diritto di veto; quindi il nuovo Regolamento Aia, abbiamo ripristinato i rapporti internazionali con Fifa e Uefa, continuato il lavoro verso la candidatura di Euro 2012, affrontato sponsorizzazioni e contratti Rai raggiungendo cifre superiori agli anni precedenti grazie soprattutto alla Coppa del Mondo vinta dalla Nazionale a Berlino. E poi due progetti a cui sono particolarmente legato, il tour della Coppa del Mondo e l'iniziativa Campioni, sempre". Il nuovo Codice di Giustizia sportiva è dunque l'ultimo atto formale di Pancalli: "Ma non è un colpo di mano - ha sottolineato il Commissario straordinario - da parte di questa gestione , come qualcuno ha detto, bensì il completamento di un lavoro di squadra che avevamo iniziato sei mesi fa e che abbiamo portato avanti.Era indispensabile coordinare queste norme con lo Statuto". Alla conferenza stampa di saluto e di bilancio, c'erano anche i due vice commissari Coccia e Riva. Mentre il primo ha illustrato i punti salienti del nuovo Codice di Giustizia sportiva, il secondo ha sottolineato il percorso compiuto in questi sei mesi dal club Italia. Emozionato, Riva: "Credo in questi mesi di aver fatto quello che mi era stato chiesto; pensavo fosse una cosa più semplice, invece gestire undici squadre è abbastanza complicato. Sacrifici, ma anche soddisfazioni". "Il codice di giustizia sportiva - ha dichiarato Coccia - entrerà in vigore dal 1° luglio ed è stato il frutto di un vero lavoro di squadra, grazie alla disponibilità del Commissario e di tutti quelli che hanno partecipato alla stesura di questo documento,le Commissioni di lavoro precedenti e naturalmente l'ufficio legale della Figc". Tra le novità del nuovo Codice, una "giro di vite" contro le dichiarazioni lesive, uno sconto di pena per le società che collaborano con le Forze dell'ordine su episodi di violenza e una maggiore severità in caso di violazione della clausola compromissoria e per illecito. Divieto assoluto infine per gli organi giudicanti a rilasciare dichiarazioni alla stampa. Inserite anche le cosiddette "pene creative" che consentiranno ai giudici di non limitarsi a comminare sanzioni e squalifiche ,ma anche ad indicare dei percorsi educativi e di recupero".