Osservatorio-Figc: sicurezza, razzismo e match-fixing al seminario di Spoleto
giovedì 30 maggio 2013
E’ iniziato ieri all’Istituto per Sovrintendenti della Polizia di Stato di Spoleto “Fare sicurezza insieme. risorsa per un calcio europeo”, il seminario internazionale promosso ed organizzato in collaborazione tra l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e la Figc.
Nel corso del seminario, che si concluderà oggi, verranno affrontate tutte le tematiche riguardanti la sicurezza in occasione delle manifestazioni sportive: dalle misure organizzative interne allo Stadio, allo Stewarding, dal rapporto con i tifosi, alla lotta al razzismo, alle iniziative contro la manipolazione delle gare e la corruzione.
La due giorni di Spoleto è stata introdotta dal Presidente dell’Osservatorio, Pasquale Ciullo, dal Vice Presidente dell’Osservatorio, Roberto Massucci e dal Coordinatore Nazionale dei Delegati della Sicurezza FIGC, Giovanni Spitaleri, che ha ringraziato l’Osservatorio per un’iniziativa che vede per la prima volta presenti tutti i soggetti impegnati a garantire la sicurezza, sottolineando l’importanza di un programma di formazione congiunta riservato ai Delegati alla Sicurezza e ai Delegati ai rapporti con la tifoseria dei club di Serie A e Serie B, ed ai coordinatori dei GOS (Gruppi Operativi di Sicurezza) delle Questure delle città sedi delle squadre di A e B.
Il Direttore Generale della Lega di Serie A, Marco Brunelli ha, tra gli altri temi, posto all’attenzione della platea l’esperienza della finale di Tim Cup tra Roma e Lazio, un evento che ha visto la stretta collaborazione tra tutte le forze in campo e che rappresenta un modello positivo da applicare anche in futuro. Il Dg della Lega di B Paolo Bedin ha poi ricordato i progetti promossi per individuare strategie per riportare i tifosi allo stadio e per rendere gli impianti più fruibili, compreso il recente studio da parte di ‘B Futura’, la piattaforma di sviluppo infrastrutturale della Lega Serie B, sul modello ideale di stadio per la serie cadetta (un impianto da 10-20mila spettatori con un costo tra i 1000 e i 2000 euro a posto), mentre il Dg della Lega Pro Francesco Ghirelli ha messo in evidenza le problematiche legate alla contraffazione e al match-fixing, descrivendo gli interventi concreti messi in atto dalla Lega Pro ed auspicando tra l'altro di poter contare in futuro su stadi senza barriere.
E’ stata la volta poi di alcuni relatori internazionali, con il Security Officer della UEFA Stephen Thomas che ha mostrato apprezzamento per il lavoro sinergico portato avanti dall’Italia e ha rimarcato la necessità di tutelare gli spettatori anche in un’ottica di servizio.
Il Direttore Esecutivo di FARE (Football Aganist Racism in Europe) Piara Powar ha ricordato il rinnovato impegno contro il razzismo messo in campo da tutte le istituzioni sportive, a cominciare dalla UEFA, mentre Urs Kluser, UEFA Integrity Officer, ha elencato tutti i rischi legati alla manipolazione delle gare e le azioni di contrasto attuate dalla UEFA.
Molto apprezzata la sessione riguardante il tema dei tifosi: sono intervenuti Stuart Dykes, Coordinatore del Progetto UEFA del Supporter Liaison Officer, Jens Volke, Supporter Liaison Officer del Borussia Dortmund e Daniela Wurbs, CEO di Football Supporters Europe.
Oggi le conclusioni dei lavori del seminario - con un approfondimento sul tema del match-fixing e sull’attività della UISS (Unità Informativa sulle Scommesse Sportive) - saranno affidate al presidente della Figc Giancarlo Abete e al Vice Capo della Polizia - Direttore Centrale della Polizia Criminale, Francesco Cirillo.