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Nicchi sul rapporto tra arbitri e giocatori: “Siamo sulla strada giusta”

lunedì 19 settembre 2011

Nicchi sul rapporto tra arbitri e giocatori: “Siamo sulla strada giusta”

“Sarà una stagione come al solito impegnativa. Il campionato è partito col piede giusto, con stadi che tornano a riempirsi e belle partite. E anche quello degli arbitri è stato un avvio molto positivo”: così il presidente dell’Aia Marcello Nicchi ai microfoni di “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento. Se errori ci sono stati, si tratta di episodi veniali. “Abbiamo preso nota di qualche errore – continua – e ci stiamo lavorando, ma sono stati pochi e poco significativi. L'importante è che i nostri ragazzi stiano bene nelle gambe e nella testa”.
Soddisfacente anche il rapporto che gli arbitri hanno ormai instaurato con i calciatori: “Dopo il bel rapporto con Federazione e Leghe, possiamo iniziare ad accontentarci anche di quello con i giocatori. Siamo sulla strada giusta. Ci teniamo, affinchè il capitano si riappropri del suo ruolo: deve essere l'unico che va a chiedere spiegazioni all'arbitro per non vedere più quei capannelli indecenti di chi va a chiedere per lo più nulla, visto che l'arbitro ha già deciso. E poi c'è bisogno di una lotta più intensa alle interruzioni abusive, il calcio deve essere fluido”.
Nicchi ribadisce la linea dura contro la violenza, fuori come dentro il campo. Per questo auspica che “chi gioca in modo violento deve andare fuori, capiti al primo come al 95esimo minuto, sia che a fare fallo sia il campione consacrato che il debuttante”.
Tra i falli da espulsione, secondo il numero uno dell'Aia, non rientrava quello commesso sabato sera da Lucio su Stekelenburg in Inter-Roma, punito da Mazzoleni con un'ammonizione al difensore brasiliano: “All'occhio umano quello di Lucio è un fallo incidentale, per cui ritengo appropriata l'ammonizione, nessuno aveva inteso il gesto violento. Certo, il fallo è stato pericoloso e i giocatori dovrebbero capire che cose del genere possono capitare a tutti. Per questo bisognerebbe, come una volta, tornare a saltare il portiere”.
Due parole anche su Tagliavento, arbitro del posticipo di ieri tra Milan e Napoli: “Con la sua prestazione – dichiara Nicchi - ha contribuito ad una partita particolare e bellissima. E' un arbitro di livello altissimo e sappiamo che può fare meglio: ci accontentiamo, siamo solo alla seconda giornata, non è stato insufficiente ma all'altezza della partita”.