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Medicina preventiva e lotta al doping: presentato a Roma un nuovo progetto

lunedì 12 novembre 2007

Senza clamore né festeggiamenti, le 162 squadre che partecipano al Campionato di serie D hanno partecipato oggi a Fiumicino ad un'assemblea nel corso della quale è stato presentato il progetto di donare ad ogni società un defibrillatore da usare in campo, e che sarà consegnato direttamente alle rispettive sedi societarie.
L'iniziativa, il cui non indifferente peso economico è stato interamente coperto dal Comitato Interregionale, che ha reperito autonomamente i fondi necessari, è la prima ed unica del genere in Italia: oltre ad essere un importante e significativo passo avanti nella prevenzione di quelle patologie che possono colpire anche uno sportivo, è stato soprattutto un momento di notevole aggregazione tra le parti. In rappresentanza di ogni società, infatti, erano presenti il presidente, l'allenatore, il medico sociale ed il capitano.
La presentazione è stata preceduta da un'assemblea in cui si è discusso dei temi legati alla medicina preventiva ed alla lotta al doping, con gli interventi del presidente della Commissione Antidoping della FIGC Giuseppe Capua, del vice segretario generale vicario della Presidenza del Consiglio dei Ministri Carlo Sica, del componente della Commissione Antidoping e consulente medico dell'Associazione Italiana Calciatori Piero Volpi, del preside della Facoltà di Medicina e pro rettore de 'La Sapienza' Luifi Frati, del vice presidente F.M.S.I. e componente del C.E.F.T.L Luigi Di Luigi.
Inoltre sono intervenuti Antonio Dal Monte, tra i pionieri dell'Istituto di Medicina dello Sport, Giampiero Gasparro, direttore dell'Unità Operativa Complessa ad Indirizzo Cardiologico e medico sportivo del San Camillo-Forlanini, Ernesto Alicicco, già medico sociale di Roma e Brescia, e Carlo Tranquilli, direttore del Laboratorio di Scienza dello Sport.
L'assemblea, presieduta dal presidente della Serie D William Punghellini e dall'intero Consiglio Direttivo del Comitato, ha visto anche gli interventi dello stesso Punghellini, di Maurizio Casasco, presidente della Federazione Medico Sportiva, di Cesare Gussoni, vice presidente della FIGC, presidente dell'AIA e medico, el snatore Cesare Cursi, vice pesidente della Commissione Sanità, e del professor Giovanni Zotta, direttore della Direzione Generale della Ricerca Scientifica e Tecnologica.
Le società non hanno mancato di affrontare anche le problematiche sul tappeto relative ai play off della corrente stagione e l'eventuale impiego per la prossima di un quinto calciatore juniores.