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Mattarella incontra il mondo dello sport. Tavecchio: “Grazie per l’attenzione che ci rivolge”

lunedì 12 giugno 2017

Mattarella incontra il mondo dello sport. Tavecchio: “Grazie per l’attenzione che ci rivolge”

Il lungo applauso di tutto il mondo dello sport ha salutato il discorso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, primo Capo di Stato italiano a far visita alla sede del Comitato Olimpico Nazionale e ricevuto per l’occasione dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, dal Ministro per lo Sport, Luca Lotti, e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), Luca Pancalli.
 
All’evento, che si è svolto nel pomeriggio a Roma nell’area antistante lo Stadio dei Marmi, hanno preso parte i presidenti delle Federazioni Sportive Nazionali e Paralimpiche, delle Discipline Sportive Associate, delle Associazioni Benemerite, degli Enti di Promozione Sportiva, dei Comitati Regionali, nonché tanti atleti olimpici e paralimpici in attività e del passato.
Dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli, il Presidente Malagò ha dato il benvenuto al Capo dello Stato: “Oggi mi sento un privilegiato – ha esordito il numero uno del CONI - perché sono qui con voi per un evento storico. E’ la prima volta in 103 anni di storia del Comitato Olimpico italiano che il Presidente della Repubblica ci onora di una visita nella nostra casa. La sua, signor Presidente, è stata una scelta di grande affetto e amicizia e di questo le saremo per sempre grati. Oggi qui ci sono 602 medaglie tricolore e ci sono quegli atleti, quei presidenti e quei dirigenti che consentono al nostro movimento di essere un modello di successo unico al mondo nella sua peculiarità. Rappresentiamo una popolazione di oltre 12 milioni di persone, siamo una grande famiglia, la famiglia dello sport italiano, alla quale lei Presidente ha sempre mostrato attenzione. Se sapremo fare squadra nessuna sfida in futuro sarà irrealizzabile”.
Il presidente del CIP Luca Pancalli ha poi portato il saluto del mondo Paralimpico, ricordando come lo sport sia un importante strumento di inclusione sociale e un diritto per tutti i ragazzi diversamente abili: "Vogliamo occupare un pezzo di welfare attivo del Paese e grazie allo sport coltivare tanti sogni e tante speranze. Il nostro più grande risultato sarà quando saremo consapevoli di aver regalato un sogno, una speranza in più a tanti ragazzi".
“La sua presenza ci onora – le parole del Ministro per lo Sport, Luca Lotti -  ed è un segnale di vicinanza al mondo dello sport che non è mai mancata. Lo sport – ha poi sottolineato il Ministro - è una delle risposte più efficaci al terrorismo. E' un antidoto vero alla paura, perché chi fa sport sa che la paura fa parte del gioco, ma combatte a viso aperto, ad armi pari, senza colpire vigliaccamente gente inerme. Chi fa sport coltiva la sana competizione, non la bieca sopraffazione".
 
Lo sport come strumento di partecipazione sociale, diritto di tutti, e come mezzo per contrastare violenza e razzismo, indispensabile sul piano pedagogico e per la crescita dei giovani: sono stati questi alcuni dei temi affrontati nel suo intervento dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Voi – ha esortato il Capo dello Stato - rappresentate un mondo molto vasto e un sentimento diffuso nel Paese, che richiama momenti di serenità. Lo sport è causa e conseguenza di una passione collettiva, che talvolta contribuisce a farci sentire un popolo. Ma non si esaurisce nell’immagine dei campioni, consiste nella molteplicità delle discipline e nella crescita dei giovani che mettono alla prova i loro talenti. E’ compito dei campioni, anche con il sostegno delle istituzioni, rafforzare insieme lo spettacolo dei tornei e dei campionati, belli ed esaltanti, con l'educazione allo sport dei bambini, con la passione degli adulti, con quella pratica diffusa che, come sappiamo, aiuta la salute, l'amicizia e il sentimento della solidarietà. L'etica propria dello sport può aiutare l'etica civile e rendere migliore il nostro modello sociale”.
 
Presenti all’incontro in rappresentanza del mondo del calcio il Presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, il Direttore Generale, Michele Uva, il Ct della Nazionale, Gian Piero Ventura, e Sara Gama, calciatrice della Nazionale italiana e componente dallo scorso marzo del Consiglio Federale. In platea anche due icone del calcio italiano come Claudio Ranieri e Paolo Maldini.
 
“Desidero ringraziare il Presidente della Repubblica Mattarella – ha dichiarato a margine dell’incontro Tavecchio - per l’attenzione che rivolge da sempre al mondo dello sport, che è parte integrante del nostro essere comunità nazionale. La sua presenza oggi è un onore, insieme al Ct Gian Piero Ventura e alla calciatrice azzurra Sara Gama vogliamo rappresentare le due dimensioni del calcio italiano, con l’impegno di incrementare il nostro sforzo per promuovere l’immagine dell’Italia nel Mondo”.