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Mancini e Bertolini, tra Europeo e Mondiale: al Seminario USSI i Ct fissano i rispettivi obiettivi

Il commissario tecnico azzurro: “Puntiamo sui giovani, vogliamo vincere EURO 2020”. Bertolini: “Andiamo in Francia con tanto entusiasmo”

martedì 4 dicembre 2018

Mancini e Bertolini, tra Europeo e Mondiale: al Seminario USSI i Ct fissano i rispettivi obiettivi

Due facce della stessa Italia. Una, quella femminile, si prepara per il Mondiale, l’altra, quella maschile, è pronta ad affrontare il percorso che porta a Euro 2020. Sono la Nazionale di Milena Bartolini e la Nazionale di Roberto Mancini. Intervenuti questa mattina a Coverciano all’11ª edizione del Seminario USSI, i due Commissari tecnici hanno affrontato i temi del presente, ma anche quelli legati al futuro.

L’Italdonne torna al Mondiale 20 anni dopo l’ultima partecipazione e ci torna con un abito diverso, soprattutto con una consapevolezza che prima non aveva e che, grazie ai risultati ma non solo, ha recuperato lungo il cammino. “Dal Mondiale – dichiara Milena Bertolini - dobbiamo aspettarci innanzitutto un sorteggio favorevole (sabato 8 dicembre a Parigi, ndr). Andremo lì con tanto entusiasmo, cercando di fare bene, e ci aspettiamo un torneo di grande livello dal punto di vista tecnico e organizzativo, con un gran seguito di tifosi. Non sappiamo ancora in che fascia saremo al sorteggio Mondiale, ma nel nostro girone vorremmo evitare gli Stati Uniti, il Giappone, la Germania, il Brasile, il Canada, la Francia e le squadre del nord Europa come la Norvegia, ma anche la Spagna. Le squadre africane, come la Nigeria, saranno una sorpresa, perché hanno grande fisicità. Vedremo con chi capiteremo, la felicità di essere al Mondiale è grandissima”.

In Francia le Azzurre ci arrivano dopo una cavalcata esaltante, ma soprattutto con la convinzione di poter giocare contro qualsiasi avversaria: “Alla mia Nazionale – prosegue Bertolini - ho cercato di trasmettere grande impegno, sacrificio e concentrazione, tutte componenti che utilizzavo io quando ero calciatrice per sopperire alla mancanza di talento. Le mie ragazze hanno determinazione, fame, voglia di emergere e il desiderio di ritagliarsi un loro spazio”.

Per Mancini, invece, a marzo partiranno le qualificazioni ad EURO 2020. E il cittì ha già scelto la strada da seguire per raggiungere l’obiettivo: “Non lavoro per preparare un'Italia competitiva ai Mondiali in Qatar: noi dobbiamo essere pronti per gli Europei e andare lì per vincerli. Abbiamo intrapreso la strada giusta e credo sia logico continuare a puntare sui giovani. Non abbiamo i fuoriclasse che abbiamo avuto in Italia per decenni – spiega - e quindi dobbiamo portare su i ragazzi più giovani che hanno qualità, ma non ancora esperienza. Possiamo fare qualcosa di diverso come ha fatto in passato Arrigo Sacchi: ci vuole tempo, ma siamo sulla buona strada”.

Accantonato per un attimo il problema del gol, Mancini affronta un tema ugualmente importante, l’Europeo Under 21 che l’Italia ospiterà in estate. Con Di Biagio c’è massima sintonia: “Se a giugno avrà bisogno di qualche giovane della mia nazionale non ci saranno problemi, anche perché questa Under è forte e può davvero vincere la competizione".

Da quando Mancini siede sulla panchina azzurra, è un dato di fatto che la Nazionale ha cambiato volto e non solo negli uomini. “La cosa più difficile dei miei primi mesi da Ct – ricorda - era superare la delusione enorme per la mancata qualificazione al Mondiale. Aver cercato di tirare su il morale a tutto l'ambiente è stata la cosa meno semplice da fare, ma devo dire che ho trovato aiuto da parte di tutti fin dal primo giorno. Le prestazioni e i miglioramenti che ci sono stati in questi tempi ci hanno dato una mano”.

'IL CALCIO E CHI LO RACCONTA'
11° SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PER GIORNALISTI SPORTIVI
Centro Tecnico FIGC / Coverciano, 4-5 dicembre 2018

PROGRAMMA

MARTEDÌ 4 DICEMBRE

Ore 11 - Apertura dei lavori: Saluti di Gabriele Gravina (presidente FIGC) e Luigi Ferrajolo (presidente USSI)
Ore 11.30 - 'La Nazionale maschile e quella femminile': la parola ai Ct Roberto Mancini e Milena Bertolini
Ore 13 - Pranzo
Ore 14.30 – Incontro con i protagonisti del film ‘Non ci resta che il crimine’: Massimiliano Bruno (regista), Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Edoardo Leo, Ilenia Pastorelli Gianmarco Tognazzi (attori); Antonio Cabrini, Marco Tardelli (ospiti). Modera: Marco Franzelli (vice direttore RaiSport).
Ore 15.30 - 'La Var ai Mondiali', Paolo Valeri (AIA)
Ore 16.30 -Coffee break
Ore 17 - 'Cristiano Ronaldo, 150 giorni sul pianeta Juve', Giovanni Capuano (Radio 24)
Ore 18 - Lezione tecnica: 'Le fasi di possesso palla nei vari sistemi di gioco', Mario Beretta (responsabile Settore giovanile del Milan, consigliere federale)
Ore 20.30 - Cena

MERCOLEDÌ 5 DICEMBRE

Ore 10 - 'Operazioni e Attività Media / Linee guida UEFA e FIGC', Paolo Corbi (Ufficio Stampa FIGC)
Ore 10.30 - 'I Mondiali di Argentina '78: un'inchiesta storica', Matteo Marani (Sky Sport)
Ore 11.30 - 'L'etica e la deontologia nel giornalismo (sportivo)', Carlo Verna, presidente dell'Ordine nazionale giornalisti
Ore 12.15 - Intervento di chiusura: Riccardo Signori (vice presidente vicario USSI)
Ore 13 - Pranzo