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Mancini e Bertolini allo stadio Olimpico per il Social Football Summit
Il ct della Nazionale ammette: “Sono poco social, mi aiutano i giocatori che sono più giovani di me”. L’exploit della Nazionale Femminile sul webmercoledì 20 novembre 2019
![Mancini e Bertolini allo stadio Olimpico per il Social Football Summit](/media/110261/mancini11.jpg?center=0.084656084656084651,0.48943661971830987&mode=crop&width=730&height=358&rnd=133239912130000000)
Anche la FIGC è intervenuta alla II edizione del Social Football Summit, in svolgimento oggi e domani allo Stadio Olimpico di Roma. Oltre alla presenza di rappresentanti delle società di calcio italiane e estere, agenzie di Digital Image, esperti di Digital Strategy e Top International Brand, sono intervenuti infatti il ct della Nazionale Roberto Mancini e la ct della Nazionale Femminile Milena Bertolini.
Questa edizione rappresenta un ambizioso progetto che ha un duplice obiettivo: condividere l’importanza dei social media nel calcio e la loro declinazione per rafforzare il rapporto tifosi-squadre-player-sponsor e promuovere l’innovazione come motore di sviluppo.
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Di social ha parlato il ct Mancini ammettendo però, nel suo incontro con il giornalista Marino Bartoletti, di non essere molto preparato in questo campo: “Per la verità mi aiutano i giocatori perché sono più giovani di me, ormai ci dobbiamo abituare a questo strumento. Non metterei la mia vita privata tutti i giorni sui internet, credo sia sbagliato. Con i ragazzi non ho parlato di questo: loro li usano, spero non ci stiano fino a tarda notte, soprattutto quando ci sono le partite! Ma i social possono tornare utili, anche per chiarire alcune situazioni. Prima non si aveva questa opportunità”.
Parlando della Nazionale dei record, il ct ha sottolineato che l’inizio non è stato facile: “C’era un po’ di scoramento, ma i ragazzi sono stati bravi a rialzarsi subito. E sono molto felice del fatto che i tifosi italiani si siano avvicinati nuovamente alla Nazionale. Per gli sportivi italiani e per tutti noi non partecipare al Mondiale è stata una cosa triste. Dovevamo capire cosa poter fare, dove iniziare. La cosa giusta era cercare di rinnovare, dar fiducia a calciatori giovani che non avevano tante presenze nel campionato. Ci é voluto coraggio. Abbiamo selezionato i migliori dal punto di vista tecnico per fare il nostro calcio. I ragazzi si sono trovati subito bene. Con l’aiuto dei giocatori più esperti ed importanti abbiamo creato un buon gruppo. Abbiamo vinto tutte le partite, non era mai successo e non è casuale. Per le poche volte che ci vediamo facciamo un bel gioco”.
Quindi ha concluso: “Abbiamo lottato per vincere il girone, ciò nonostante rischiamo al sorteggio di prendere Francia o Portogallo in ogni caso. Ci sono squadre forti o meno forti, ma all’Europeo non esistono semplici. Non mi preoccupa il sorteggio, anche se dovessimo incontrare la Francia poco importa. Giochiamo qui all’Olimpico, questo è importante. Posso convocarne 23, sarà un dispiacere lasciare fuori qualcuno. Meriterebbero in 34 questo Europeo”.
A livello di calcio femminile, invece, c’è stata una vera e propria esplosione sui social in occasione del Mondiale di Francia giocato la scorsa estate. La ct Milena Bertolini racconta l’esperienza vissuta con orgoglio: “Siamo partite fiduciose, c’era molta attenzione attorno a noi, ma non immaginavamo tutto quello che è successo, l’entusiasmo soprattutto fuori dal campo. Speravamo di passare almeno il primo turno e ci siamo ritrovate ai quarti di finale, un vero e proprio exploit. Sono orgogliosa del fatto che le ragazze abbiano fatto conoscere il loro calcio a tutti gli italiani, facendoli appassionare: è questo il vero successo del nostro Mondiale”.
Allegati
Social Footbal summit
20 novembre 2019