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Mancini e Bertolini allo stadio Olimpico per il Social Football Summit

Il ct della Nazionale ammette: “Sono poco social, mi aiutano i giocatori che sono più giovani di me”. L’exploit della Nazionale Femminile sul web

mercoledì 20 novembre 2019

Mancini e Bertolini allo stadio Olimpico per il Social Football Summit

Anche la FIGC è intervenuta alla II edizione del Social Football Summit, in svolgimento oggi e domani allo Stadio Olimpico di Roma. Oltre alla presenza di rappresentanti delle società di calcio italiane e estere, agenzie di Digital Image, esperti di Digital Strategy e Top International Brand, sono intervenuti infatti il ct della Nazionale Roberto Mancini e la ct della Nazionale Femminile Milena Bertolini.

Questa edizione rappresenta un ambizioso progetto che ha un duplice obiettivo: condividere l’importanza dei social media nel calcio e la loro declinazione per rafforzare il rapporto tifosi-squadre-player-sponsor e promuovere l’innovazione come motore di sviluppo.


Di social ha parlato il ct Mancini ammettendo però, nel suo incontro con il giornalista Marino Bartoletti, di non essere molto preparato in questo campo: “Per la verità mi aiutano i giocatori perché sono più giovani di me, ormai ci dobbiamo abituare a questo strumento. Non metterei la mia vita privata tutti i giorni sui internet, credo sia sbagliato. Con i ragazzi non ho parlato di questo: loro li usano, spero non ci stiano fino a tarda notte, soprattutto quando ci sono le partite! Ma i social possono tornare utili, anche per chiarire alcune situazioni. Prima non si aveva questa opportunità”.

Parlando della Nazionale dei record, il ct ha sottolineato che l’inizio non è stato facile: “C’era un po’ di scoramento, ma i ragazzi sono stati bravi a rialzarsi subito. E sono molto felice del fatto che i tifosi italiani si siano avvicinati nuovamente alla Nazionale. Per gli sportivi italiani e per tutti noi non partecipare al Mondiale è stata una cosa triste. Dovevamo capire cosa poter fare, dove iniziare. La cosa giusta era cercare di rinnovare, dar fiducia a calciatori giovani che non avevano tante presenze nel campionato. Ci é voluto coraggio. Abbiamo selezionato i migliori dal punto di vista tecnico per fare il nostro calcio. I ragazzi si sono trovati subito bene. Con l’aiuto dei giocatori più esperti ed importanti abbiamo creato un buon gruppo. Abbiamo vinto tutte le partite, non era mai successo e non è casuale. Per le poche volte che ci vediamo facciamo un bel gioco”.

Quindi ha concluso: “Abbiamo lottato per vincere il girone, ciò nonostante rischiamo al sorteggio di prendere Francia o Portogallo in ogni caso. Ci sono squadre forti o meno forti, ma all’Europeo non esistono semplici. Non mi preoccupa il sorteggio, anche se dovessimo incontrare la Francia poco importa. Giochiamo qui all’Olimpico, questo è importante. Posso convocarne 23, sarà un dispiacere lasciare fuori qualcuno. Meriterebbero in 34 questo Europeo”.

A livello di calcio femminile, invece, c’è stata una vera e propria esplosione sui social in occasione del Mondiale di Francia giocato la scorsa estate. La ct Milena Bertolini racconta l’esperienza vissuta con orgoglio: “Siamo partite fiduciose, c’era molta attenzione attorno a noi, ma non immaginavamo tutto quello che è successo, l’entusiasmo soprattutto fuori dal campo. Speravamo di passare almeno il primo turno e ci siamo ritrovate ai quarti di finale, un vero e proprio exploit. Sono orgogliosa del fatto che le ragazze abbiano fatto conoscere il loro calcio a tutti gli italiani, facendoli appassionare: è questo il vero successo del nostro Mondiale”.

 

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Social Footbal summit

20 novembre 2019