Lotta al doping: premiati a Coverciano i vincitori di ‘Campioni senza trucco’
venerdì 31 ottobre 2014
Si è conclusa oggi, sui campi di gioco e sui banchi dell’aula magna del Centro Tecnico Federale di Coverciano, la prima edizione del progetto ‘Campioni senza trucco’, promosso dalla Commissione Antidoping della FIGC e realizzato in collaborazione con Unicef. Insegnamento, condivisione, divertimento e sport sono i pilastri su cui si fonda l’iniziativa avviata negli istituti scolastici di Crema, Firenze, Pescara e Potenza con lo scopo di educare oltre 6000 ragazzi alla lotta al doping, al rispetto dell’etica sportiva e ad una corretta alimentazione. In questo progetto, il calcio si è offerto strumento di comunicazione e di partecipazione, perché la cultura in senso ampio non è solo didattica, ma formazione di vita. Quindi, prima tutti in campo con squadre miste ragazzi e ragazze e poi in aula per la proiezione dei filmati sull’etica e sul doping, che la Giuria nazionale ha scelto tra i 3 migliori di ogni provincia. Per un giorno, dunque, porte aperte a Coverciano per 100 studenti liceali, che hanno anche potuto conoscere l’attaccante della Fiorentina e della Nazionale Under 21 Federico Bernardeschi, intervenuto nei panni del testimonial d’eccezione.
A fare gli onori di casa ci ha pensato il presidente della Commissione Antidoping Pino Capua: “Il lavoro che da anni porta avanti la Federcalcio è incentrato sul rendere tutti consapevoli, dai calciatori ai dirigenti, dagli allenatori ai presidenti, che la lotta al doping è una battaglia fondamentale per la tutela della salute e per la garanzia del rispetto della regolarità, quindi della stessa credibilità del gioco del calcio”. “La giornata di oggi non è la fine di un percorso – ha sottolineato Capua – ma la prima di una nuova fase, visto il successo di partecipazione e condivisione con insegnanti e studenti”. Alla premiazione, accompagnato dal Segretario Antonio Di Sebastiano e dai rappresentanti territoriali del Settore Giovanile e Scolastico, è intervenuto anche il vice presidente federale Mario Macalli: “La FIGC è all’avanguardia per quel che concerne la lotta al doping e, rispetto ad altre discipline, posso affermare con soddisfazione che nel nostro mondo c’è veramente poca incidenza di questo fenomeno deprecabile. Facciamo molto anche dal punto di vista dell’insegnamento e della promozione di valori etici, per questo investiamo risorse importanti in progetti educativi per avvicinare il mondo della scuola e dello sport su basi indispensabili quali il rispetto delle regole, la tutela della salute e la corretta alimentazione: quando si parla di calcio si devono esaltare anche queste iniziative che fanno cultura sportiva”.
Nato dalla collaborazione avviata nel 2012 tra la Commissione Antidoping della FIGC e Unicef Italia in occasione della giornata mondiale del fanciullo, il progetto ha visto una serie di incontri nelle scuole, durante i quali sono state illustrate prima agli insegnanti e poi agli studenti le tematiche relative al doping. Ad imporsi in questa campagna di sensibilizzazione sono stati il liceo ‘Nitti’ di Potenza con il video dal titolo ‘La Paura’, il liceo ‘Saffi’ di Firenze con ‘L’aiutino’, il liceo ‘Munari’ di Crema con ‘Non farlo, divertiti’ e il liceo ‘Leonardo da Vinci’ di Pescara con ‘Il valore della vittoria’.