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Lo sport per i diritti e contro il razzismo: assegnati i premi “Nelson Mandela”

martedì 22 giugno 2010

Lo sport per i diritti e contro il razzismo: questo è il significato del “Premio Nelson Mandela”, assegnato questa mattina a Johannesburg nella prestigiosa cornice del Museo dell’Apartheid. L’iniziativa, che si è tenuta in concomitanza con la presentazione dei Mondiali Antirazzisti 2010 (Casalecchio di Reno, 7-11 luglio), è stata organizzata dall’Uisp e dal Centro Benny Nato, con i patrocini di Coni, Fgci, Provincia di Roma e Ambasciata italiana in Sudafrica attraverso il sostegno al progetto “The Dreamfields Project”, con l’obiettivo di utilizzare il grande entusiasmo dei Mondiali in Sudafrica per la creazione di strutture sportive nelle scuole e nelle aree rurali del Sudafrica.
 “Lo sport e il calcio non devono smettere di isolare la violenza e il razzismo – ha detto nel suo intervento Giancarlo Abete, presidente Fgci-Federazione Italiana Giuoco Calcio – il Mondiale in Sudafrica non è soltanto una grande occasione sportiva, ma un modo per rivendicare i diritti di tutti: esiste un’unica razza, quella umana”.
Tra i premiati erano presenti Maria De Lourdes Jesus, giornalista e conduttrice di “Nonsolonero” e Richard Tims, presidente dello Sheffield FC , la più antica squadra di calcio del mondo. Altri premiati: Javier Zanetti, Gabriele Del Grande, la squadra di Casteltodino (Terni), la squadra dei Liberi Nantes.