Consiglio Federale

LNP, nuova “governance”; perplessità per squalifica Mannini e Possanzini

giovedì 29 gennaio 2009

LNP, nuova “governance”; perplessità per squalifica Mannini e Possanzini

Parere di conformità positivo alla richiesta della Lega Nazionale Professionisti relativa alla modifica dell’articolo 9 comma 8 del Regolamento in tema di “governance”; visto di conformità anche per il Regolamento elettorale dell’Assemblea Generale dell’Associazione italiana arbitri: sono due delle decisioni adottate oggi dal Consiglio Federale, nella riunione che si è svolta nella sede della Figc.
Per quanto riguarda la “governance”, con la nuova disciplina si stabilisce che, al fine della verifica delle maggioranze nell'Assemblea della LNP, il totale dei voti delle società di Serie A sia pari al 60% del totale dei voti di tutte le società di Serie A e B aventi diritto al voto.
Oggetto di discussione è stata anche la lunga squalifica inflitta dal Tas ai giocatori Mannini (ex Brescia, ora al Napoli) e Possanzini (attaccante del Brescia) colpevoli di essersi presentati in ritardo ad un controllo antidoping.
Nel corso della conferenza stampa, che ha fatto seguito al Consiglio, il presidente Abete ha espresso il suo parere sulla sentenza: “Un anno di sanzione per quello che poi si è rivelato solo un problema tecnico - ha spiegato il presidente federale - ci sembra eccessivo. Rispettiamo la decisione del Tas (Tribunale arbitrale dello sport), ma abbiamo anche il dovere di esprimere le nostre perplessità”.
Ricordando che i due giocatori erano stati assolti in primo grado e condannati a 15 giorni in secondo, Abete ha ricordato: “Ci siamo costituiti presso il Tas  per sostenere le ragioni dei nostri tesserati, ora lo scenario va approfondito dal punto di vista normativo e tecnico. Dovremo valutare se sarà possibile fare appello davanti la Cassazione svizzera. Sono già stati avviati contatti a livello federale. Pur rispettando le regole della WADA, è nostro dovere e diritto fare una riflessione sull’entità della squalifica. La Figc è da sempre in prima linea nella lotta al doping, come dimostra la crescita costante dei controlli, con risultati significativi: nel 2008, infatti, c’è stato un dimezzamento delle sanzioni rispetto a quelle inflitte nel 2007 e nel 2006”. Proprio durante il Consiglio di oggi, il presidente Abete ha ricordato che dal 7 gennaio il CONI ha attivato un nuovo sistema di controlli antidoping (mirati) secondo le indicazioni della WADA.
Nel corso della conferenza stampa, è stato affrontato anche l’argomento che riguarda l’amichevole Brasile-Italia del 10 febbraio a Londra. “Noi -ha detto il presidente della Federcalcio-  siamo fermi alle posizioni espresse già ieri, dopo i contatti avviati subito con la Presidenza del Consiglio e la successiva dichiarazione del sottosegretario Rocco Crimi: perciò l’organizzazione della partita sta andando avanti,  sperando ovviamente che ci sia un rasserenamento dei rapporti tra i due Paesi. Continuiamo a tenerci in contatto con la presidenza del Consiglio e con il ministero degli Esteri, ma siamo stati rassicurati che non ci sono collegamenti tra il caso Battisti e l'amichevole tra la nazionale italiana e quella brasiliana”.
Rispondendo alla domanda di un giornalista, Abete ha detto che da parte della FIGC non ci può essere e non c’è alcuna remora o alcun condizionamento di carattere economico legato alla gara in programma a Londra il 10 febbraio: “E’ un problema che non si pone, non ci abbiamo nemmeno pensato e non  ci pensiamo in alcun modo; sia chiaro per tutti, senza possibilità di equivoci”.  
Dopo aver espresso un giudizio largamente positivo sulle prestazioni degli arbitri nella giornata di ieri in Serie A, per quanto riguarda i prossimi obiettivi in campo arbitrale, il presidente Abete ha confermato che, d’accordo con il presidente della Lega Matarrese, la Federazione avvierà dal prossimo campionato una serie di incontri anche tra arbitri e presidenti con lo scopo di “favorire i rapporti in una logica di lavoro comune e di migliore reciproca conoscenza dei problemi”.

Nelle sue comunicazioni, infine, Abete ha ripercorso i passaggi più significativi dell’attività delle ultime settimane; tra gli altri argomenti, l’attività delle Squadre Nazionali, l’incremento significativo degli spettatori negli stadi di Serie A e B, a fronte di un sensibile calo degli incidenti e dei provvedimenti delle Forze dell’Ordine, secondo i dati recentemente forniti dalla LNP e dal Ministero degli Interni.
La FIGC, ha annunciato Abete, sta inoltre mettendo a punto il progetto per la costituzione di un Dipartimento di Medicina e Tutela della salute che si occuperà in maniera organica di tutte le problematiche mediche inerenti assistenza, prevenzione e controlli sanitari.
Il vice presidente Albertini, coordinatore del Comitato organizzatore locale, ha svolto una relazione sull’attività preparatoria in vista della finale di Champions League in programma a Roma il 27 maggio prossimo.
È stato confermato, fra l’altro, che il 16 febbraio sarà presentato il piano operativo per la biglietteria, che sarà gestita direttamente dalla UEFA, in base al regolamento della Competizione.

 Foto di Maurizio Pittiglio