Attualità

Lippi tra campionato e Nazionale: “Il calcio italiano è in grande salute”

lunedì 15 dicembre 2008

Lippi tra campionato e Nazionale: “Il calcio italiano è in grande salute”

Campionato e Nazionale sono gli argomenti affrontati oggi dal Commissario tecnico Marcello Lippi, intervenuto alla premiazione della Nazionale Under 19 femminile Campione d’Europa e alla presentazione del calendario 2009 della Divisione Calcio Femminile, presso il centro sportivo della Borghesiana.
Il cittì promuove a pieni voti la sua ex squadra, la Juventus, parla dei giovani emergenti che tiene d’occhio per il futuro della Nazionale, risponde alle domande su Amauri, Totti e Cassano.
Si parte dal campionato e dal posticipo di domenica sera: “Juventus-Milan – dichiara Lippi - ha promosso i bianconeri ed è l'ennesima prova che un gruppo molto forte può superare eccellenti individualità. Non credo, però, che la Juventus sarà la sola anti-Inter. Penso infatti che nel prosieguo del campionato verranno fuori altre antagoniste dei nerazzurri”.
L’argomento Amauri è di estrema attualità, rapportato alla Nazionale: “Fino a che non ci sarà la possibilità di convocarlo - ha spiegato Lippi - non lo prenderò in considerazione. Io faccio le cose quando si possono fare. Il calcio italiano comunque è in grande salute e io ho tantissimi calciatori a disposizione; fino al 2010 infatti saremo ancora campioni del mondo e per qualche giorno siamo ancora campioni del mondo per club”:
Per quanto riguarda i giovani, due nomi su tutti: “De Ceglie e Marchisio stanno facendo bene, ma faranno il campionato europeo con la nazionale Under 21. Devo mescolare le forze dei vecchi con quelle dei nuovi, stando bene attento a non dimenticare troppo in fretta quei calciatori che ci hanno regalato una grande soddisfazione, il mondiale vinto in Germania nel 2006, e che nel 2010 avranno una carta d'identità complicata”.
Ed ecco il turno di Totti: “Mi ha fatto molto piacere leggere le parole di Francesco Totti, non tanto per l'apertura, ma più che altro per la dimostrazione di affetto e stima che ci lega e che non cambierà mai. Sono contento per lui, che ha fatto assolutamente bene a dedicarsi a risolvere i suoi problemi fisici dopo lo sforzo che ha fatto per recuperare in tempo per fare il mondiale in Germania a seguito dell’infortunio del febbraio 2006. Lo dico per l'ottocentesima volta: fermo restando il rapporto straordinario che mi lega a due grandi uomini come Totti e Nesta, non posso che ripetere che rispetto in maniera assoluta la loro decisione”.
Infine Cassano: “Fa male ad essere pessimista – conclude Lippi - non deve pensare che fino a quando ci sarò io in nazionale lui non potrà arrivare alla maglia azzurra”.