Attualità

Lega Serie B e Caritas insieme per avviare progetti di solidarietà sociale

venerdì 17 dicembre 2010

Lega Serie B e Caritas insieme per avviare progetti di solidarietà sociale

Attraverso un claim che più chiaro non si può (“Feste Buone”), la Lega Nazionale Professionisti Serie B ha presentato quest’oggi, nella sede della Figc, l’iniziativa “Povertà zero: una sfida per tutti”, promosso insieme alla Caritas Italiana all’interno del progetto “Zero Poverty” avviato in tutto il 2010, anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale.

Il Presidente della Lega Serie B Andrea Abodi, presentando il progetto insieme al Direttore della Caritas Italiana mons. Vittorio Nozza ed al presidente federale Giancarlo Abete, ha spiegato come questa iniziativa, che si realizzerà attraverso la promozione della raccolta fondi sui campi di B in questo week end, è comunque solo l’inizio di un percorso sulla strada della responsabilità sociale. “Troppo spesso – ha detto infatti Abodi - encomiabili iniziative incidono molto meno di quanto si vorrebbe, finendo con l’essere meri messaggi incidentali”. Per questo, la Lega Serie B, che da parte sua ha già donato alla Caritas la somma solitamente stanziata per le iniziative natalizie, propone un approccio diverso e ufficializza “B solidale”, un contenitore di attività destinate al sostegno del volontariato. Il primo passo è un bando dedicato alle onlus che verrà lanciato a gennaio per progetti su infanzia, terza età, diversa abilità, ricerca scientifica e emarginazione sociale. Secondo una valutazione del Comitato Etico della Lega Serie B, rappresentato oggi da Felice Pulici, saranno scelte 5 iniziative che verranno poi co-finanziate da quello che Abodi definisce “il sistema Serie B”: i club, i partner televisivi nazionali e locali, gli sponsor della Lega e delle società, i centri di coordinamento delle tifoserie, la Rappresentativa di Lega (presente anche il neo CT Massimo Piscedda).

“Condividiamo lo spirito e gli obiettivi di questa iniziativa” ha commentato da parte sua Abete che, reduce dal Consiglio Nazionale del Coni ha voluto ricordare che “lo sport è la più grande realtà di volontariato del nostro paese” ribadendo inoltre che “il calcio italiano, da sempre capace di interpretare con responsabilità la sua visibilità mediatica, è vicino ai grandi temi della società civile, attraverso una logica di sistema e una testimonianza diffusa”. Il Presidente federale ha poi svelato un prossimo obiettivo, quello di riuscire a comporre “una sorta di bilancio etico dove riunire le tante iniziative di solidarietà sociale promosse dalla Figc, dalle Leghe, dalle componenti, dai club, da quello campione d’Europa, l’Inter, all’ultimo di Terza Categoria, così da avere un quadro di come il calcio prenda coscienza dei problemi sociali”.

“Questa iniziativa – ha aggiunto infine Mons. Nozza – si pone come ponte tra il 2010, anno della lotta alla povertà e all’esclusione sociale, ed il 2011, l’anno del volontariato. Il suo scopo è quello di favorire la conoscenza della situazione di povertà esistente, quindi a sensibilizzare un ampio coinvolgimento di tutti ed infine a tradurre questa conoscenza in presenza al fianco di chi soffre”. Citando la “Fantasia della carità” della lettera apostolica “Novo millennio ineunte” di Giovanni Paolo II, mons. Nozza ha poi ammonito come oggi ci siano nuove povertà: “oltre alla mancanza di risorse, dobbiamo essere attenti alla povertà relazionale, la solitudine e l’abbandono degli anziani nei grandi agglomerati urbani; la povertà di significato, quella dei giovani che perdono il senso della propria vita; e la povertà che deriva dalla precarietà”.
www.legaserieb.it
www.caritasitaliana.it

foto di Maurizio Pittiglio