Le nuove nomine della Disciplinare e la lotta al Calcioscommesse
lunedì 29 ottobre 2012
Le nuove nomine della Commissione Disciplinare Nazionale, le iniziative della Figc per contrastare il fenomeno del Calcioscommesse e la modifica già preannunciata dell’art. 32 del Codice della Giustizia Sportiva, con la Procura federale che avrà 15 giorni di tempo dall’avvenuta conoscenza delle dichiarazioni per adottare un provvedimento di deferimento o di archiviazione per le dichiarazioni lesive a mezzo stampa. Questi gli argomenti principali della seduta odierna del Consiglio federale, che ha visto la conferma di 27 membri della Commissione Disciplinare (presidente e vicepresidenti erano stati confermati in occasione dell’ultima riunione del Consiglio) e la nomina di 10 nuovi componenti, più 7 componenti aggiunti (2 nuovi) con competenze specifiche in materie economiche. L’organico complessivo della Commissione Disciplinare Nazionale (per consultarlo Clicca Qui) scende quindi da 50 a 41 componenti. Sono stati nominati dal Consiglio Federale anche i rappresentanti federali antidoping che resteranno in carica per 2 stagioni sportive.
Il presidente federale nella conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio ha anche risposto a una domanda sulle polemiche arbitrali che hanno accompagnato l’ultima giornata di campionato: “E’ il terzo anno che c’è Braschi come designatore – ha ricordato – e dal mio punto di vista sta facendo molto bene. Anche a livello mediatico quando è stato confermato non mi sembra di aver letto critiche e questo vuol dire che non ci sono stati particolari problemi in passato. Sicuramente questa domenica ci sono stati degli errori, uno particolarmente grave a Catania, ma da qui a parlare di scenari di un certo tipo ce ne corre. E’ sbagliato comunque criminalizzare società e calciatori, così come non si può fare un paragone tra gli arbitri addizionali e la moviola. Dire di essere ipoteticamente favorevoli alla moviola vorrebbe dire essere favorevoli a qualcosa che è impossibile avere nei prossimi anni; il dibattito che c’è tra Fifa e Uefa non riguarda infatti la moviola in campo, ma la scelta tra arbitri addizionali e tecnologia sul gol fantasma. Gli arbitri di porta finora dalla prima giornata non hanno sbagliato nessuna decisione relativa a casi di gol-non gol”.
Nel corso del Consiglio il presidente Abete ha ricordato le attività delle ultime settimane, dal recente Workshop della Uefa a Roma sul Fair Play finanziario,alla presentazione giovedì scorso del primo Bilancio Sociale della Figc, sino all’adozione da parte del Commissario ad Acta nominato dal Coni, il prof. Giulio Napolitano, del nuovo Statuto della Federcalcio: “Domani – ha dichiarato Abete in conferenza - penso che lo Statuto sarà portato all’attenzione della Giunta del Coni”.
Il vicepresidente federale Demetrio Albertini in qualità di presidente del Club Italia ha poi ripercorso il lavoro di questi ultimi mesi, sottolineando gli ottimi risultati ottenuti dalla Nazionale e dall’Under 21 e i grandi progressi, anche in termini agonistici, nell’ambito delle nazionali giovanili che nella stagione 2011-2012 hanno disputato 140 partite, con un notevole incremento rispetto al passato nel quadro di un programma che prevede un monitoraggio costante su tutto il territorio nazionale attraverso gli osservatori del Club Italia, in collaborazione con le leghe e le società e la crescita dei giovani selezionati con un rafforzamento della loro esperienza a livello internazionale.
Ad Arrigo Sacchi, Coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili, è toccato il compito di presentare la relazione sul lavoro fin qui svolto. Sacchi ha sottolineato in prima battuta la piena sintonia maturata con il progetto del Club Italia, che va oggi dall’Under 15 alla Nazionale, attraverso un continuo confronto e scambio di idee ed esperienze fra tutti i tecnici federali. Investire sui giovani resta l’indicazione di Sacchi per le società italiane a tutti i livelli per garantire il ricambio generazionale e il potenziamento del vivaio nazionale.
In merito alle attività di contrasto al fenomeno delle scommesse clandestine è intervenuto il Direttore Generale della Figc Antonello Valentini, che rappresenta la federazione all’interno della UISS (Unità Informativa Scommesse Sportive) del Ministero degli Interni.
“C’è un tentativo – ha spiegato Valentini – da parte delle organizzazioni criminali legate al Calcioscommesse di radicarsi nei campionati giovanili. Per questo la Federazione con gli esperti del Viminale ha deciso di organizzare una serie di incontri formativi e di informazione con i calciatori delle Nazionali giovanili durante i periodi di ritiro e preparazione delle Squadre. Il primo incontro con l’Under 18 si è svolto il 22 ottobre scorso e fra novembre e gennaio sarà la volta di tutte le altre Rappresentative azzurre”.