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La UEFA a Lubiana sottolinea l'importanza del calcio di base

venerdì 15 aprile 2016

La UEFA a Lubiana sottolinea l'importanza del calcio di base

Si è concluso l'11° ‘Grassroots Workshop’ tenutosi a Lubiana con le 54 federazioni aderenti alla UEFA, finalizzato a rafforzare l'importanza del calcio di base e a condividere con maggiore intensità uno degli 11 valori fondanti della UEFA.
 
Durante il workshop è stato esaminato il modo di coltivare le fondamenta del calcio e rafforzarne la sua evoluzione. L'obiettivo del seminario della capitale slovena è stato lo scambio di informazioni e competenze tra i dirigenti del calcio di base, analizzando lo sviluppo a livello europeo e condividendo al contempo le best practices. In particolare, a livello nazionale, come il Grassroots possa essere commercializzato e promosso in modo sempre più efficace.
 
Oltre alle sessioni pratiche, tavole rotonde e scambi informali, non meno di 24 federazioni nazionali, tra cui l'Italia, hanno presentato una vasta gamma di attività Grassroots . Per la FIGC è intervenuto Massimo Tell, Responsabile dell'attività di base SGS per presentare il Programma della "Green Card" operativa dal 2004 nell'attività di settore giovanile e scolastico.
 
Il Workshop è stato preceduto dalla riunione degli esperti del “Grassroots Panel”, che ha visto l'ingresso nella commissione del Segretario del Settore Giovanile e Scolastico Vito Di Gioia in rappresentanza della federazione Italiana. "L'impegno della UEFA è di garantire gli ampi benefici che il nostro sport è in grado di dare alla società, come strumento educativo, di crescita sociale e sportiva", ha sottolineato Di Gioia. "Tutte le sue federazioni affiliate hanno firmato la Carta UEFA del Grassroots, Tra queste la Federazione Italiana Giuoco Calcio, che dal 2009 aderisce agli standard europei di sviluppo previsti dall'accordo e giornalmente lavora con tutte le sue strutture per mantenere gli obiettivi di crescita, retention, formazione e Fair play".
 
I delegati a Lubiana hanno discusso le modifiche della Grassroots Charter volte a includere una serie di nuovi criteri che si concentrano sulla crescita in stretta connessione con il programma di marketing denominato Growth2020.
 
Il direttore tecnico della UEFA, Ioan Lupescu, ha sottolineato a Lubiana quanto l'organo europeo sia rimasto colpito dal lavoro specifico e professionale messo in pratica da coloro che si prendono cura delle radici del calcio. "Il carattere dinamico di questo campo – ha spiegato - rende il calcio di base una delle aree più interessanti della UEFA. Continueremo senza alcun dubbio a concentrarci e ad investire sulla sua crescita".
 
Lupescu ha aggiunto che il settore del calcio di base è affascinante perché è il riflesso della società e si adatta alle sue sfide. "Ad esempio, alcune nazioni si trovano a dover fare i conti con l'innalzamento dell'età media della popolazione. Come reazione alcune federazioni associate hanno sviluppato soluzioni flessibili per rendere il calcio facilmente accessibile ai giocatori adulti, lanciando nuove regole per assicurarsi che anche i più anziani calciatori possano continuare a divertirsi praticando il nostro meraviglioso sport".
 
"L'importanza di includere ogni singola persona che vuole giocare ci ha portato al titolo del seminario di quest'anno: 'Football for Life'. Nella nostra visione, con questo titolo si vuole sottolineare l'importanza di adattare il calcio a ogni singola persona che vuole farne parte. Ogni giocatore dovrebbe avere la possibilità di partecipare al gioco nel ruolo che preferisce: giocatore, allenatore, arbitro, volontario o amministratore".