Attualità

La Serie A dice no all’accordo, oggi ultimo tentativo per evitare lo stop

giovedì 25 agosto 2011

La Serie A dice no all’accordo, oggi ultimo tentativo per evitare lo stop

 “Ho il dovere di fare domani un estremo tentativo per evitare lo stop del campionato, anche se la situazione attuale risulta, dal mio punto di vista, difficilmente comprensibile sia sul versante dei contenuti che rispetto all’iter delle dichiarazioni”. Il Presidente federale Giancarlo Abete commenta così l’esito del Consiglio Federale odierno, aggiornato alla giornata di oggi (inizio dei lavori alle ore 11.00), al termine del quale si è preso atto della decisione della Lega di Serie A di respingere a larghissima maggioranza (18 voti contro 2) l’intesa sull’accordo collettivo tra club e calciatori della massima serie, senza il quale, secondo la posizione dell’AIC, il campionato di Serie A non partirà nel prossimo week end.

Nel corso della conferenza stampa che ha chiuso una giornata convulsa, aperta in mattinata con l’inizio dei lavori del Consiglio Federale e proseguita, nel primo pomeriggio, con l’Assemblea di Lega Serie A poco distante dalla sede della Figc, Abete ha fatto il punto della situazione: “Gli esiti dell’Assemblea dei club di A sono stati diversi dalle dichiarazioni precedenti, anche quelle di questa mattina. Abbiamo dato una rappresentazione negativa del mondo del calcio, stiamo creando un problema di natura economica e allunghiamo le attese dei tifosi che si preparavano alla ripresa del campionato. Se da ora a domani non ci saranno le condizioni per risolvere questo contenzioso lascerò agli atti del Consiglio federale la posizione finale. Rischiamo di avere una ferita inutile”. “Vedremo domattina – conclude Abete - se le volontà espresse dalle parti sono le stesse di questa sera, se ci sono margini di manovra, se l’Assemblea della Lega di A si è chiusa con una delega a trattare o meno”. Anche se, sulle richieste di modifiche dell’art.7 consegnate dai rappresentanti della Lega di A al Consiglio Federale al termine della propria Assemblea, l’AIC ha già espresso la propria posizione attraverso le parole del presidente Tommasi: “Si tratta di modifiche irricevibili”.

Entrando nel merito delle tre questioni aperte, il contributo di solidarietà, la temporaneità degli allenamenti differenziati e la definizione della rosa di prima squadra, il Presidente federale ha spiegato come si tratti, in tutti i casi, di questioni risolvibili: “Mi sembra sia difficilmente individuabile l’inserimento in un contratto di un decreto legge ancora non convertito, che potrebbe essere modificato nel dibattito parlamentare; e comunque mi sembra che nessuno abbia mai detto di non voler pagare, in attesa però di avere la certezza giuridica del provvedimento che un accordo collettivo non può sostituire. Su questo punto mi sembra che ci sia più che altro una posizione politica”. Quanto alle due argomentazioni riguardo l’interpretazione dell’art.7 “sono state chiarite o rimosse – spiega Abete - in Consiglio: ho spiegato che avremmo eliminato, e l’AIC aveva concordato, il riferimento alla temporaneità degli allenamenti differenziati e riguardo alla definizione della rosa di prima squadra ho spiegato che dal 2006/07 le società autocertificano alla Lega la composizione della propria rosa per gli obblighi sul 4+4”.

Nel corso del suo intervento, Abete ha dato una risposta al Presidente del Napoli De Laurentiis (“La titolarità del cambiamento della legge ’91 non è della Figc, ma del Parlamento italiano”) e lanciato una frecciata ad alcuni Presidenti di Serie A (“Stiamo creando anche un danno alla Nazionale che andrà in campo senza partite ufficiali, ma vedendo le presenze dei dirigenti dei club in tribuna forse questo a loro non interessa…”), ribadendo poi il concetto già espresso lunedì scorso: “Mi vergogno, da cittadino, di tutta l’attenzione su questo contenzioso”.

Domani, i lavori riprendono alle 11 per un ulteriore tentativo di mediazione:  Abete si dice “realista” più che “ottimista”, pur ricordando la necessità di “fare un ulteriore approfondimento, perche' la fretta e' cattiva consigliera”. Anche se la sensazione di uno scontro strumentale comincia a farsi sentire: ''Mi sembra ci sia una forte volonta' di scontro, sembra piu' un braccio di ferro legato alle comunicazioni che non ai contenuti. Mi sembra chiaro che la Lega di Serie A non abbia rispettato gli impegni assunti il 7 Dicembre’'. Abete ha infine spiegato come in questa fase sia “in costante contatto quotidiano con il Presidente del Coni Petrucci, che ringrazio per il ruolo istituzionale che ha svolto e continua a svolgere”.

Di seguito, gli altri argomenti del Consiglio federale odierno.

Nomine di competenza
Il Consiglio ha approvato la nomina della Covisoc confermando per i prossimi quattro anni l’attuale composizione dell’organismo: il presidente Cesare Bisoni e i componenti Marco Cardia, Domenico De Leo, Giorgio Donna e Bruno Rossignoli. Nominati altresì i giudici sportivi nazionali presso la LND (Francesco Riccio); la Divisione Calcio a Cinque (Renato Giuffrida); la Divisione Calcio  Femminile (Sergio Lauro) e presso il Settore Giovanile e Scolastico (Francesco  Magni).

Provvedimenti conseguenti alle disposizioni del Comunicato Ufficiale n.48/A del 4 agosto 2011
Il Consiglio ha approvato i nuovi meccanismi di promozioni e retrocessioni per il Campionato di II Divisione della Lega Pro, dopo la suddivisione della categoria in due gironi, uno formato da 20 squadre e uno formato da 21 squadre.
Nei prossimi giorni sarà pubblicato il relativo Comunicato Ufficiale.

Riforma Campionati professionistici
L’orientamento emerso dal dibattito, sulla base di una proposta del Presidente Federale, è di approfondire in sede tecnica un provvedimento che preveda l’ulteriore blocco dei ripescaggi per la stagione 2011/2012 e la non effettuazione dei play off per la LND.
Al termine della stagione si ridiscuterà il problema dei format dei campionati alla luce delle risultanze in sede di iscrizione ai campionati.

Modifiche regolamentari
Su richiesta della LND, è stata approvata, in via sperimentale per la stagione sportiva 2011/2012, una deroga all’art. 40 NOIF per consentire alle Società di Serie A della Divisione Femminile di tesserare e schierare in campo due calciatrici straniere, provenienti da Federazione estera. Sempre per la Divisione Calcio Femminile, è stato modificato il regolamento della LND sulle competizioni agonistiche che saranno così organizzate:  Campionati Nazionali, Campionati Primavera, Coppa Italia.