La ‘Quiet Room’ raddoppia: due spazi riservati agli atleti SGS e DCPS per il match di Nations League con la Francia
In occasione della gara disputata domenica sera al ‘Meazza’, la FIGC ha messo in campo diverse iniziative in tema di Sostenibilità sociale e ambientalemartedì 19 novembre 2024
Prosegue a pieno ritmo il percorso verso la sostenibilità degli eventi della FIGC, che domenica sera a Milano ha raggiunto un altro grande risultato di squadra. Lo scorso 10 ottobre allo stadio ‘Olimpico’ di Roma, in occasione del match di Nations League con il Belgio, per la prima volta nella storia della Nazionale alcuni bambini con autismo avevano avuto la possibilità di seguire l’incontro degli Azzurri da una ‘Quiet Room’ dedicata. Al ‘Meazza’ è stato fatto un ulteriore step: una doppia ‘Quiet Room’ è stata infatti riservata a tifosi con differenti disabilità, che hanno potuto assistere alla sfida tra Italia e Francia in un ambiente protetto e accogliente.
La FIGC ha invitato nei due Skybox dedicati presso la Tribuna Arancio una ventina di calciatori e calciatrici protagonisti del progetto del Settore Giovanile e Scolastico ‘Calcio Integrato’ e della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, che hanno fatto il tifo per gli Azzurri in totale sicurezza vivendo un’esperienza entusiasmante.
La ‘Quiet Room’ allestita a Milano si inserisce nel più ampio progetto del Settore Giovanile e Scolastico ‘Calcio Integrato’, che ha l’obiettivo di favorire l’inclusione di bambini con disabilità nei club giovanili promuovendo un’esperienza sportiva condivisa e integrata con i loro compagni di squadra. La ‘Quiet Room’ è un’iniziativa che punta a estendere l’inclusione oltre il rettangolo di gioco, portandola anche sugli spalti. Il cuore del progetto non è solo l’attenzione ai bambini con disabilità, ma la capacità di costruire una vera community sportiva inclusiva. In questa occasione, il club giovanile La Varesina è stato ospite nella ‘Quiet Room’ del ‘Meazza’, permettendo a tutti i ragazzi di condividere lo stesso momento, come fanno in campo, anche sulle tribune. Grazie a questa iniziativa, anche quei giovani tifosi che in passato sarebbero rimasti esclusi possono finalmente vivere l’emozione della partita insieme ai loro amici, rafforzando il senso di appartenenza e inclusione.
Per la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale erano presenti calciatori accompagnati dai tecnici-educatori della Minerva Tukiki Milano, il club della DCPS gemellato con il Cagliari Calcio. La Minerva Tukiki partecipa alle competizioni DCPS, per la Lombardia, sin dalla nascita della Divisione nell’ottobre 2019. Il torneo organizzato dalla Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale ‘Il Calcio è di Tutti’ ha carattere nazionale e coinvolge 17 regioni italiane su 20. La stagione 2024/2025 conta 240 squadre e 4.000 tesserati tra atleti, tecnici e dirigenti, con una stima di circa 1.200 partite da disputare e una Finale Nazionale che si svolgerà presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia.
TIFOSI NON VEDENTI. Sul tema dell’Accessibilità, in linea con l’approccio strategico adottato per le gare casalinghe della Nazionale, in occasione della gara con la Francia è stato implementato il servizio di audio-descrizione per persone non vedenti. Trenta tifosi non vedenti/ipovedenti, ognuno con il proprio accompagnatore, provenienti dall’Istituto dei ciechi di Milano e dall’Associazione sportiva guidata dal campione di sci nautico Daniele Cassioli, sono stati invitati dalla FIGC ad assistere al match nel settore Arancio dello stadio ‘Giuseppe Meazza’. L’attività, promossa nel pieno rispetto degli obiettivi previsti per la Policy 4 (Calcio per tutte le abilità) della Strategia di Sostenibilità FIGC, è realizzata in collaborazione con CMT-Connect Me Too, che rende accessibile il servizio.
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE. Per quanto concerne il tema della Sostenibilità Ambientale, in continuità con quanto realizzato lo scorso ottobre allo stadio ‘Olimpico’ di Roma in occasione dell’incontro con il Belgio, sono state implementate le azioni per promuovere i principi dell’economia circolare nelle Aree Hospitality, con l’utilizzo di catering sostenibile, l’eliminazione della plastica, prodotti biologici e a km 0 e la redistribuzione delle eccedenze alimentari ad associazioni del territorio.